Nessuno, amante degli animali e non, ha ancora dimenticato la terribile strage di cani avvenuta a Sciacca.
Si avvicina un tristissimo anniversario per Lampedusa: quello del naufragio che il 3 ottobre di 5 anni fa, portò alla morte di ben 366 migranti.
“Il 26° Anniversario della strage di Capaci, ad Agrigento sarà segnata da una serie di iniziative. Parteciperemo, doverosamente, a quella organizzata dal Comune”.
Previste per domattina, a partire dalle ore 9,30, due iniziative organizzate per commemorare la strage avvenuta a Canicattì il 21 dicembre 1947.
A Sciacca arrivano i Ris di Messina.
3 ottobre 2013- 3 ottobre 2017. Sono passati 4 anni dal giorno in cui le acque cristalline di Lampedusa si sono trasformate nella tomba per ben 366 migranti.
Getta benzina su girarrosto di un venditore ambulante presente nella zona del mercato settimanale di Palma di Montechiaro.
Nel 25simo anniversario della strage di via D’Amelio si rinnova la memoria del giudice Paolo Borsellino e dei cinque agenti della scorta che persero la vita a Palermo quel 19 luglio del 1992; Agostino Catalano, Emanuele Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Sono passati 25 anni dalla strage di via D’Amelio. Venticinque lunghi anni in cui ognuno di noi conserva il ricordo terribile di quei momenti, impresso nella nostra memoria.
L’orrore dell’ennesimo naufragio di migranti ha scatenato l’indignazione del Cardinale Francesco Montenegro che, in un’intervista a Radio Vaticana, usa toni severi e punta il dito contro il malgoverno europeo che malgestisce l’emergenza immigrazione: