“Esprimo la mia vicinanza alla cooperativa “Lavoro e non solo” che nelle scorse ore ha subito un incendio in un appezzamento di terreno gestito dalla stessa”.
Aggressione con bastonate e pietrate per convincerli ad abbandonare un terreno di loro proprietà. Dopo sette anni dai fatti verificati a Ravanusa, è arrivata la condanna per tre imputati.
Chiesta al giudice delle indagini preliminari la proroga delle indagini a carico dell’82enne Vincenzo Sinatra, accusato di essersi appropriato con mezzi fraudolenti una porzione di terreno adiacente Villa Genuardi, ad Agrigento, a confine con l’Hotel cui risulterebbe esserne proprietario.
Si arricchisce di un altro “pezzetto” di terreno l’Orto Sociale dei Volontari di Strada di Agrigento. Come si ricorderà, l’idea è partita nel febbraio 2016, quando la famiglia Moscato, con in testa Giovanni Moscato, direttore del Teatro della Posta Vecchia, compiendo un gesto di grande generosità, ha deciso di donare all’Associazione Onlus un’area di circa […]
Resta in carcere un 48enne di Canicattì accusato di avere tentato una estorsione nei confronti di un quarantottenne di Licata che si sarebbe visto sottrarre una porzione di terreno quale “compenso” per un vecchio debito di droga.
Sette cittadini trascinano in Tribunale il Comune di Agrigento.
Il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta di revoca degli arresti domiciliari per l’albergatore 82enne agrigentino Vincenzo Sinatra, accusato di falsità in atti pubblici e concorso in abuso d’ufficio dopo l’acquisto di un terreno demaniale inalienabile grazie, secondo l’accusa, a presunti accordi collusivi con alcuni funzionari regionali.
Sbarca al Riesame la vicenda che vede coinvolto l’albergatore agrigentino Vincenzo Sinatra accusato di falsità in atti pubblici e concorso in abuso d’ufficio dopo l’acquisto di un terreno demaniale inalienabile grazie, secondo l’accusa, a presunti accordi collusivi con alcuni funzionari regionali.
Le accuse sono sempre quelle di falsità in atti pubblici e concorso in abuso d’ufficio. Arriva così una nuova ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per l’albergatore agrigentino 82enne Vincenzo Sinatra.
Si svolgerà il prossimo 5 aprile davanti ai giudici del Tribunale del Riesame l’udienza fissata dopo il ricorso presentato dai difensori dell’imprenditore agrigentino Vincenzo Sinatra, finito agli arresti domiciliari con l’accusa di avere acquistato un terreno demaniale inalienabile grazie a presunti accordi collusivi con funzionari regionali.