Avrebbe sborsato 120 euro per la stesura di una tesi di laurea. Una giovane 27enne, studentessa di Grotte, sarebbe però stata truffata.
Avrebbe stipulato on-line un contratto di assicurazione per la propria auto, risparmiando una consistente cifra. Nulla di strano visto che l’agrigentino avrebbe anche ricevuto tutta la documentazione necessaria.
Avrebbe sborsato 6700 euro per l’acquisto di una pepita in oro grezzo di grande valore, ma quella era solo una pietra sintetica. Ad essere raggirato un anziano ottantenne di Sciacca che, dopo essersi accorso della truffa, si è rivolto ai militari dell’Arma dei Carabinieri della locale Stazione dove ha formalizzato una denuncia contro ignoti.
Condanna a 4 anni e 2 mesi di reclusione per l’ex direttore dell’Ufficio postale di Castrofilippo poiché ritenuto colpevole dei reati di peculato e truffa.
Un gruppo di amici di Agrigento che, dopo aver visto in un sito internet un annuncio per l’affitto di una casa vacanze, decidono di prenotarla per trascorrere alcuni giorni in totale relax. Per questo avrebbero versato 650 euro tramite bonifico.
Un annuncio pubblicato sui social dove si pubblicizzava la donazione di cani di razza maltese. A restare vittima di quella che sembrerebbe essere stata una truffa, una donna agrigentina.
Una giovane 42enne agrigentina sarebbe stata individuata quale responsabile di un prelievo effettuato in una banca da un conto di un’altra persona senza esibire alcun documento.
Nella giornata di ieri, 10 agosto, a Licata, la Polizia di Stato ha deferito alla Autorità Giudiziaria un donna di anni 53, originaria del napoletano, con precedenti specifici, poiché ritenuta responsabile del reato di truffa on line.
Acquista su internet un gazebo con tende richiudibili al costo di 180 euro, ma dopo aver pagato con una carta di credito del venditore non vi era più alcuna traccia nè, tantomeno, del bene acquistato.
Avrebbero acquistato delle piscine fuori terra on-line, ma sarebbero stati vittime di una truffa. Sono due gli agrigentini che hanno denunciato il tutto ai poliziotti che ora si stanno occupando di risalire ai presunti responsabili della truffa.