Tra le oltre 200 pagine depositate alla procura di Ragusa sull’omicidio del piccolo Loris Stival, vengono fuori dei particolari agghiaccianti.
A conclusione delle indagini sull’omicidio del piccolo Loris Stival, risultano essere esattamente 260 le pagine depositate dalla Procura della Repubblica di Ragusa.
E’ stata posticipata al 21 settembre prossimo, l’udienza di deposito dei video ripresi dalle telecamere di videosorveglianza che rappresenterebbero la prova cardine della colpevolezza di Veronica Panarello, accusata di aver ucciso il figlio, il piccolo Loris Stival, lo scorso 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa.
Mentre, Veronica Panarello, la presunta “mamma orco” si trova ancora rinchiusa nel carcere di contrada Petrusa di Agrigento e le indagini sulla morte del piccolo Loris Stival sembrano sempre di più brancolare nel buio, ecco che Roberta Bruzzone, ha cercato di tracciare il profilo psicologico della madre del bimbo.
Continuano senza sosta le indagini per venire a capo dell’esatta dinamica che ha condotto il piccolo Andrea Loris Stival verso il suo atroce destino.
Resterà in carcere Veronica Panarello, è quanto stabilito la Prima sezione penale della Cassazione che ha rigettato il ricorso della difesa della donna contro l’ordinanza del riesame del 3 gennaio scorso che confermava la misura cautelare in carcere.