30 anni, è la condanna che il Gup di Ragusa, Andrea Reale, ha deciso per Veronica Panarello, madre accusata dell’omicidio del figlio, il piccolo Loris Stival.
Tra qualche minuto inizierà l’udienza durante la quale, dopo le repliche delle parti, verrà emessa la sentenza per l’omicidio del piccolo Loris Stival.
“Personalità non armonica ma capace di intendere e di partecipare al processo”.
L’ufficializzazione arriverà solo il prossimo 11 maggio, quando i consulenti nominati dal Gip del Tribunale di Ragusa, Andrea Reale, depositeranno, in occasione della prima udienza del processo con il rito abbreviato nei confronti di Veronica Panarello, la perizia psichiatrica, ma tutto sembra propendere alla piena capacità di intendere e di volere della donna.
Nella terza e non si esclude che non sia l’ultima, confessione shock, Veronica Panarello, mamma del piccolo Loris, dichiara a chiare lettere che ad uccidere il bambino fu il suocero/amante/ nonno orco Andrea Stival.
“Le mille verità di Veronica Panarello”.
Se l’intento di Veronica Panarello fosse quello di creare ancora più confusione sulla vicenda del delitto che vede tristemente come protagonista il piccolo Loris Stival, strangolato nel novembre del 2014 e abbandonato in un canalone nelle campagne di Santa Croce Camerina, allora ci è riuscita pienamente.
Ennesimo colpo di scena sul caso Loris Stival, o almeno sulle dichiarazioni di Veronica Panarello che assumono via via un tono e un contenuto quasi delirante (strategicamente?!). Fatto sta che dalle ultime indiscrezioni si apprende la nuova versione della mamma del piccolo Loris, strangolato in casa sua il 29 novembre del 2014.
Sarà una settimana pregna quella che attende Veronica Panarello.
Veronica Panarello, si trova ancora nell’ospedale psichiatrico di Barcellona Pozzo di Gotto, a Messina.