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Cronaca

Teresa e Trifone: i misteri racchiusi nel cellulare

berettaIndagini senza sosta quelle degli inquirenti per dare definitivamente un volto all’assassino freddo e spietato che ha posto fine alla vita di Trifone Ragone e Teresa Costanza.

Tanta la carne al fuoco al vaglio delle analisi dei Ris. Diversi sarebbero infatti gli elementi nessi sotto la “lente di ingrandimento”, elementi che potrebbero segnare tappe importanti nell’indagine, che potrebbero dare un volto all’assassino ed anche il movente. Si perché oltre alla impronta digitale ritrovata sul bossolo, il Reparto Investigativo Scientifico, sta anche analizzando il telefono cellulare ritrovato dai sommozzatori accanto alla Beretta 7,65.

Modello marca e colore corrisponderebbero, secondo le testimonianze degli ex coinquilini, all’apparecchio telefonico di Trifone. Un secondo cellulare che il bel militare utilizzava.

Dentro quello smart phone, si cercano video, foto, messaggi scomodi per l’assassino che avrebbe pensato bene di sbarazzarsi della pistola unitamente “all’arma” che avrebbe potuto incastrarlo: il cellulare.

Allo stato attuale unico indagato risulta ancora essere Giosuè Ruotolo. I risultati dei Ris potrebbero a questo punto confermare la sua colpevolezza così come scagionarlo definitivamente.

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