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Politica

Test di ingresso alle facoltà di Medicina, Perconti (M5s): “un salto nel buio costellato da numerose anomalie”

Filippo Perconti

“Più che una prova, il test di ingresso alle facoltà di Medicina è un salto nel buio costellato da numerose anomalie, destinate a innescare valanghe di contenziosi in Tribunale: subito dopo le prove sono state raccolte svariate segnalazioni di presunte irregolarità”.

Queste le affermazioni di Filippo Perconti, portavoce alla Camera del Movimento 5 stelle. Dall’indagine realizzata dallo studio legale Leone-Fell, si riscontra nelle ore clou del test di Medicina, un picco di richieste su Google di argomenti specifici, quelli delle domande del test;ciò dimostrerebbe che almeno mille candidati avrebbero avuto libero accesso a dispositivi connessi a internet per cercare le risposte al test.

“Una revisione del sistema di accesso alle università rimane necessaria, da parte nostra c’è il massimo impegno affinchè il tema venga affrontato in parlamento al più presto”;”il modello a cui puntiamo – sottolinea il portavoce – dovrà prevedere strumenti per verificare le reali attitudini degli studenti e realizzare una corretta valutazione;ma per rilanciare il nostro sistema universitario non basta fermarsi qui: è fondamentale anche modificare l’attuale meccanismo delle specializzazioni, velocizzare l’accesso al lavoro, ampliare la platea nella cosiddetta ‘no-tax area’ e implementare l’alta formazione tecnologico-professionale”.

Secondo i dati diffusi dal Ministero, nelle prove del 4 settembre per i Test d’ingresso in Medicina, si è avuto un drastico calo degli idonei, con uno studente escluso ogni tre candidati. Ad affrontare il questionario 59.743 candidati sui 67.005 inizialmente iscritti alle prove. Tra loro, è risultato «idoneo» il 67,7% del totale (40.447 studenti), cioè chi ha totalizzato i venti punti minimi necessari per concorrere alla graduatoria nazionale e alla distribuzione dei posti disponibili.

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