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Tradizioni pasquali aragonesi: esposte le opere del maestro Amedeo Galluzzo

botte1Dipinge una botte in legno per ricordare ed omaggiare le tradizioni pasquali aragonesi. Stiamo parlando del pittore Amedeo Galluzzo che, in un tripudio di colori, ha voluto ricordare, attraverso il tratto impeccabile della sua mano d’artista, le figure del Cristo Risorto, della Madonna e dei Santi Pietro e Paolo, i protagonisti del più atteso degli eventi aragonesi. L’evento dell’evento: “U Contru”.

L’idea di Amedeo trae ispirazione, dicevamo, dalle tradizioni della Pasqua di Aragona, la più lunga della Sicilia. Le celebrazioni, infatti, durato tre settimane, con un rito molto seguito dai cittadini che, con devozione, accompagnano lungo le vie della città la corsa dei due “Sampauluna”.

Un rito carico di fede, ma anche di tradizione gastronomica. Il piatto della Pasqua ad Aragona è, infatti, il Tagano. Semplice nella preparazione e molto nutriente, il Tagano è composto da 600 grammi di pasta, 35 uova fresche e la tuma. E, nella botte di Amedeo Galluzzo non poteva mancare l’immagine del Tagano.

Per ammirare la botte è molto semplice. Basta recarsi al ristorante – pizzeria “Lo Sperdicchio” di Aragona, la botte si trova all’ingresso ed è ammirata, anche, dai diversi pellegrini che percorrono la “Magna via Francigena” e che giungono ad Aragona per gustare le prelibatezza del ristorante.