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Cronaca

Trionfo de La Serva Padrona al Regina Margherita di Racalmuto: Salvaggio: “Ringrazio il pubblico proveniente da tutta la Sicilia”

“La Serva Padrona” di Giovan Battista Pergolesi, per la regia di Salvatore Salvaggio, ha incantato ieri sera il numeroso e caloroso pubblico del Teatro Regina Margherita di Racalmuto.
Applausi a scena aperta per gli artisti in scena: il basso buffo Salvatore Salvaggio, straordinario nel ruolo di Uberto, il soprano Makie Nomoto, sublime in quello di Serpina e il mimo Antony Agnello, convincente nel ruolo di Vespone.
Un plauso per l’orchestra regionale siciliana, maestro al cembalo Silvano Zabeo, impeccabile nell’esecuzione dell’intermezzo buffo.
Il successo premia il coraggio e la tenacia del maestro Salvatore Salvaggio che non smette mai di stupire il suo pubblico con proposte di altissimo livello artistico e musicale, come afferma il regista:

“Il trionfo di Serva Padrona mi gratifica immensamente ringrazio di cuore tutto il pubblico proveniente da tutta la Sicilia che ha decretato il successo frutto di tanti sacrifici”.

Classe, bellezza e bravura per la talentuosa Makie Nomoto che commenta:

“L’esibizione si è conclusa con successo con il supporto di tutte le signore e signori. L’anno scorso è stato riaperto il teatro chiuso da 10 anni e la nuova compagnia d’opera “I Buffonisti” ha potuto potenziare le proprie attività. Mi sento come se volessi continuare ad andare avanti per nuove sfide, dopo aver ricevuto energia dalla classe di apprezzamento dell’arte, dalle performance teatrali e dai sorrisi del pubblico”.

Di grande impatto la scenografia di Salvatore Stuto ed i costumi di scena di Maria Di Stefano, che proiettano il pubblico in un altro secolo.
L’intermezzo buffo sottolinea che in provincia di Agrigento c’è ancora voglia di respirare cultura.
È anche importante evidenziare che lo spettacolo è avvenuto in concomitanza con l’evento teatrale Il Caso Tandoy, per la regia di Michele Guardì, andato in scena ieri alle 18 al Teatro Pirandello di Agrigento con il teatro sold out. Avere, nello stesso momento, due teatri pieni significa che le proposte culturali sono state davvero di grandissimo livello ed attese dal grande pubblico colto. Dunque avanti in questa direzione.

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