Tripoli decide ad Augusta: Akragas, sesta vittoria di fila
Un gol di Tripoli al 33’ della ripresa regala alla Virtus Akragas SLP la sesta vittoria consecutiva in campionato. Una sfida complicata, vinta con carattere su un campo ostico come quello del Megarello di Augusta, dove i biancazzurri hanno confermato la propria forza mentale e la capacità di soffrire senza mai perdere lucidità.
Nel dopogara, tra sorrisi e consapevolezza, si respira soddisfazione nella sala stampa.
Capitan Alfonso Cipolla commenta così il successo:
«Lo abbiamo detto tante volte: questi sono campi difficili e oggi ne abbiamo avuto la prova. Tutte le squadre che affrontano l’Akragas danno sempre qualcosa in più. Ma non voglio parlare del terreno, perché alla fine tutto dipende da noi: da come approcci la partita, dalla fame, dalla voglia. La prestazione parla da sola».
Il capitano sottolinea la continuità del gruppo e l’atteggiamento di chi non molla mai:
«Nel primo tempo abbiamo fatto una buona mezz’ora, poi le squadre si sono un po’ allungate. Nella ripresa siamo stati bravi, abbiamo rischiato solo una volta e ci abbiamo creduto fino alla fine. Tripoli c’è, Lopez c’è, Gambino c’è, ma poteva segnare anche Nobile: tutti danno l’anima in campo».
Anche mister Seby Catania evidenzia la solidità del gruppo:
«Sapevamo le insidie di questa gara. È stata una partita combattuta, ma l’abbiamo fatta noi. Abbiamo avuto il pallino del gioco e il successo è meritato. Dopo l’1-0 abbiamo creato ancora due o tre occasioni importanti. È una vittoria sporca, di quelle che servono a chi vuole stare in alto».
Per l’allenatore, la chiave è l’atteggiamento collettivo:
«Non ci possiamo mai accontentare, nemmeno in trasferta. Abbiamo un gruppo che lavora ogni giorno, non esistono titolari o riserve: tutti devono farsi trovare pronti. Anche nel comportamento, perché da lì passa la mentalità vincente».
Soddisfatto anche il direttore sportivo Tino Longo, che sottolinea il peso del risultato:
«Vincere in campi così difficili è fondamentale. Sono vere e proprie battaglie, dove non si può sempre giocare palla a terra. Ma oggi i ragazzi hanno dimostrato maturità e spirito di sacrificio».
Infine, parole di entusiasmo da parte del presidente Salvatore La Porta, visibilmente emozionato:
«È stata una guerra, il calcio che piace a me: pieno di emozioni. Abbiamo vinto 1-0, un gol in più dell’avversario, e questo basta. Loro erano forti, ma noi abbiamo saputo coprire ogni spazio. Ho sempre creduto nella vittoria, fino all’ultimo. Siamo felici, perché restiamo in testa alla classifica assieme al Priolo».
La Virtus Akragas resta dunque in vetta, con sei successi su sei, e conferma la propria solidità in vista del prossimo impegno: mercoledì in Coppa Italia i biancazzurri affronteranno la Margheritese.
A causa dei lavori in corso allo stadio Esseneto, la sfida si giocherà a porte chiuse allo stadio comunale di Raffadali.




















