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Trivellazioni nel mare: M5S e attivisti in spiaggia a Porto Empedocle e Realmonte

triv1Nella giornata di sabato 10 settembre, una rappresentanza di attivisti del movimento 5 stelle, giunti da diverse parti della Sicilia, è scesa in spiaggia tra la gente, alla Scala dei Turchi di Realmonte, per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti devastanti delle trivellazioni nel nostro mare.

“Da sempre – sostengono gli attivisti – il Mediterraneo è stato fonte di vita e culla delle civiltà. Interi popoli si sono sfamati dei suoi pesci e grazie alle condizioni climatiche, uniche al mondo, è stato favorevole l’insediamento stabile delle civiltà.
All’alba del terzo millennio, ove gli uomini vanno alla conquista dello spazio e sono capaci di invenzioni tecnologiche straordinarie, gli stessi non sono capaci di cercare fonti energetiche alternative e rinnovabili o meglio, non vogliono puntare su di esse”.

“È ormai risaputo, che le compagnie petrolifere sono alla continua ricerca di nuovi giacimenti petroliferi e le loro mire si sono espanse sul nostro mare.
Un mare che, come già detto prima, ha offerto e continua offrire vita, non solo sotto forma di flora e fauna marina, bensì come si è rivelato negli anni grazie al boom turistico, come fonte di sostentamento per tutti quegli imprenditori (ristoratori, albergatori e commercianti) che hanno investito sul settore terziario.
Bene… se queste ricerche di giacimenti di idrocarburi andassero a buon fine, inizierebbero nel nostro mare una serie di trivellazioni i cui scarti inutilizzabili, inevitabilmente e irrimediabilmente inquinerebbero le nostre coste, con conseguente morte della flora e della fauna.
Immaginate la nostra amata scala dei turchi, patrimonio mondiale dell’UNESCO, che ogni anno attira centinaia di migliaia di turisti. Immaginate il colore bianco della marna, che diventa un tuttuno con il mare con il sole alto nel cielo. Immaginate di vedere tutto questo rovinato per sempre, perché la marna è diventata nera e perché nel mare ci sono chiazze immense di olio. Volete togliere il diritto alle generazioni future di godere anch’esse del nostro mare? Volete farvi privarvi del bene più prezioso che vi è rimasto?”
“Questo movimento 5 stelle si oppone fermamente alle trivellazioni del mediterraneo, poiché è giunto il momento di investire sul rinnovabile, per dare possibilità alla natura di rigenerarsi e di cibarsi di tutti i beni che essa ci offre gratuitamente.
La manifestazione di oggi non è un atto fine a se stesso. Esula da ogni campagna elettorale. Perché il mare non è un bene del Partito Democratico o di Forza Italia ne tantomeno del Movimento 5 stelle.
Il mare è di tutti e tutti ne devono godere. Pertanto l’evento di ieri è servito a sensibilizzare le decine di bagnanti che ancora oggi erano riversati sulle nostre spiagge e a dire loro che la strada da seguire è diametralmente opposta a quella che porta alle trivellazioni.
E chiunque fosse convinto del contrario… Chiunque pensi che le trivellazioni portino ricchezza e denaro… Non solo è invitato a digitare su google la parola chiave “disastro petrolifero” e a guardarne gli effetti che si sono protratti nel tempo in quelle zone dove esso è avvenuto, bensì è invitato ad una riflessione ben più profonda: Quanto vale la vostra salute al cambio del prezzo di un barile di petrolio?”.

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