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Editoriali

Un anno di informazione e non solo: 365 giorni tra riflessioni e critiche

anno 2017Un altro anno è trascorso. Scrivo Libero non può che augurare a tutti Voi, nostri affezionati lettori, i migliori auguri in cui è inevitabile fare un resoconto di ciò che sono stati gli ultimi 365 giorni. Un anno che al di là delle aspettative, ha sicuramente regalato non poche “sorprese”.

Un anno, che come la storia “movimentato” quello agrigentino che, fra gioie e dolori, ha rappresentato qualcosa di diverso rispetto agli anni passati.

Partiamo subito dal mondo dell’informazione. Il 2016 è stato l’anno delle conferme in cui si è voluto dare un nuovo spazio nell’informazione agrigentina.

Scrivo Libero, insieme a tante altre nuove realtà, si è affacciata al mondo della “stampa” senza nessuna pretesa o velleità. Abbiamo cercato nel nostro piccolo di ritagliare uno spazio nell’informazione agrigentina con il solo scopo di affidare al lettore un maggiore spirito critico, mantenendo come unico principio ispiratore la “libertà“. Quella libertà forse fin troppo spesso “oscurata” o “criticata”, “vessata” e “strumentalizzata”, ma sulla quale fondare il nostro lavoro. Non sappiamo se lo facciamo bene, ma sappiamo che non apparterremo mai a quel mondo dell’informazione che rappresenta una “casta”. Quella “casta” che forse condiziona e non “informa” nel senso stretto del termine.

Scrivo Libero è nato per essere il “contenitore” di tutti; uno spazio “critico” dove affrontare i maggiori temi dell’informazione locale. In meno di due anni, siamo fra i siti di informazione online più letti e (forse) apprezzati nel panorama locale. Uno stimolo per il lavoro giornaliero svolto dalla nostra redazione a cui va il merito di aver saputo discernere tentativi di condizionamenti (e ce ne sono stati parecchi) che avevano il sol scopo di “disinformare”. Abbiamo svolto il nostro ruolo da giornalisti, raccontando e svelando anche con le nostre inchieste alcuni paradossi di questa terra. Ci approcciamo al 2017 con una consapevolezza maggiore: cercare di essere sempre più “liberi” e informare, informare e ancora informare, perchè “la vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire” (cit. George Orwell).

Il 2016 è stato anche l’anno della politica agrigentina. Un anno in cui la città dei Templi è riuscita ad avere importanti risultati. Meriti? Di tutti noi! Successi che, al di là delle paternità, hanno permesso di vedere Agrigento “rinascere” pian piano da quella paralisi che forse per troppi anni ha reso la “più bella città fra i mortali”, una delle tante città da odiare. Oggi finalmente la consapevolezza che qualcosa stia davvero cambiando è insita in ognuno di noi. Tanto “protagonismo civico”, iniziative culturali e perchè no, anche quel pizzico di intuizione politico-amministrativa che ha consentito di far arrivare importanti finanziamenti per la città. Pensiamo ad esempio al centro storico di “Girgenti”, alla viabilità, alla pulizia, al decoro urbano e alle tante piccole cose che, come un puzzle, rendono a piccoli passi Agrigento una città “diversa”.

Agrigento è stata “infangata” e “mortificata” troppo spesso; purtroppo lo è ancora oggi da chi dice paradossalmente di amare questa terra. Critici della “prima ora” che non fanno altro che “infangare” tutto e tutti. 

Noi, contrariamente, vogliamo essere fiduciosi, nella misura in cui solo il tempo potrà dare ragione o torto. Se questa è una colpa, noi stessi ci riteniamo allora colpevoli. L’importante è che chi di dovere, possa realmente prendere a cuore questa terra e rilanciarla verso una nuova era. Nessuno escluso: maggioranza, opposizione, e soprattutto semplici cittadini.

Un anno, quello che ci sta lasciando, che infine ha regalato anche tante vittorie sul versante della legalità. Il lavoro svolto dalla Procura della Repubblica di Agrigento, ha sicuramente rappresentato un valore aggiunto per far tornare alla “normalità” questo territorio. Un anno intenso che, soprattutto con le ultime inchieste giudiziarie, ha fatto comprendere come ancor oggi è difficile vivere in un mondo onesto e giusto.

Sarebbero davvero tanti gli spunti di riflessione da prendere in considerazione in questo 2016 appena trascorso, ma vogliamo lasciare ancora una volta al lettore-cittadino, quello che è forse più bello e naturale: lo spirito critico! Una critica che speriamo possa essere costruttiva e che, come nella sua naturale accezione, possa essere un atteggiamento riflessivo.

Buon 2017 a tutti Voi!!!!

Francescochristian Schembri

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