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Un illustre “disonorevole”: ritratto del politico dei giorni nostri – di Giuseppe Cattano

giusepe cattanoRiceviamo e pubblichiamo la lettera di Giuseppe Cattano:

Ehh sì….desidero chiamarti “disonorevole” poiché, a mio parere, di “onorevole” hai veramente poco o nulla; la tua vita è stata ed è un susseguirsi di compromessi, ricatti, ipocrisie e menzogne sulle quali hai costruito la tua fortuna, ovviamente soltanto economica, non credo avrai mai modo di godere di ciò che di più vero può offrire la vita.

Hai iniziato la tua carriera facendo il galoppino al “disonorevole” più esperto di te, e da lui hai imparato la migliore arte della politica: un favore a tizio, un’assunzione a caio, un trasferimento a filano, una promozione a martino, e da lì a poco a poco ti sei costruito quella falsa credibilità e quella parvenza di signorilità farcita di tanti ossequi, riverenze, baciamano e quant’altro ti potesse qualificare e tornare utile. Da segretario di fiducia e da portaborse, piano piano hai imparato a rosicchiare un po’ di molliche di potere,tanto da poter ambire a qualcosa che ti lanciasse pubblicamente al ruolo di amministratore pubblico; ed ecco il fatidico giorno in cui, candidato alle elezioni della tua città, chiami a raccolta tutti gli “amici” e gli “amici degli amici” organizzando la bella classica schiticchiata in campagna con tanta carne sul fuoco, tanto vino tanti abbracci e tante promesse per tutti: “cari amici se sarò eletto…vi prometto….mi impegno…farò….dirò…agirò….affinchè….purchè….non c’è di chè…..grazie a tutti.e…una preghiera per tutti…,e all’uscita troverete i miei facsimile….mi raccomando….insieme ce la faremo….per una città più giusta….per una città nuova….bla..bla…bla…”E quel gruppetto di poveri illusi pronti ad applaudire anche la più idiota delle tue affermazioni,mezzi ubriachi di vino e di tutte le tue promesse sfolgoranti,si sguinzagliavano in ogni dove portando in tasca le santuzze e cercando voti nei più sperduti luoghi della città: “fallo per me ti prego…..mi ha promesso un lavoro….mi ha detto che l’acqua non mancherà più…..ha detto che farà asfaltare la nostra strada,si è impegnato davanti a tutti…”Ma quello che contava per te,illustre disonorevole, non era mantenere le promesse fatte, quello che contava per te era vincere le elezioni, conquistare la poltrona di consigliere, poi assessore, sindaco deputato regionale e poi nazionale, metterti in tasca il gettone di presenza prima e poi tutte le così dette indennità…., e continuare a farti gli affaracci tuoi; un favore a destra, un favore a sinistra, una tangentina per un appaltino, poi la tangentona per l’appaltone… e il tuo conto in banca che cresce…. cresce a dismisura….. certo quando ti chiederanno com’è che adesso vesti così elegantemente e vai in giro con un’auto da 100.000 euro, potrai sempre dire che hai la moglie ricca, o la mamma ricca, o la suocera ricca…. tanto con gli amici potenti che nel frattempo ti sei fatto chi va a controllare?E mentre la vecchietta si dispera con la sua pensione sociale che non arriva a 400 euro mensili,mentre il padre di famiglia che non riesce a sfamare i suoi figli medita seriamente di farla finita gettandosi giù dal viadotto,mentre il giovane avvilito dalla ricerca di un lavoro che non arriva mai,si getta nell’ectasy e nell’alcool,tu che fai?Tu ti preoccupi di stringere alleanze con altri “disonorevoli” come te, ti adoperi in tutti i modi per dare spazio ai tuoi “rapporti politici”,ti concedi lauti banchetti in compagnia di autorità alle quali puoi dare e puoi chiedere qualcosa, ti intaschi i soldi degli onesti cittadini, che arrivano sul tuo splendido conto in maniera diretta e indiretta; ehh sì…perché in maniera diretta è quando tu con molta tranquillità chiedi e ottieni la tangente, e indirettamente quando ti incassi senza chiederlo, la bustarella per favorire quello o l’altro disonorevole al quale non puoi negare alcun favore, se nò che rapporti politici sarebbero? E non conta nulla se l’amico è di destra o di sinistra,quello che conta è il potere, che va raggiunto a qualsiasi costo.
Hai anche inserito nel tuo forbito linguaggio alcune parole che hai sentito pronunciare ai tuoi “disonorevoli” colleghi e che ti piacciono tanto: “attenzionare” “impegno” “in qualità” “ di concerto” e così via; sono termini che intercali spesso nei tuoi discorsi pubblici e che rendono appetibile il tuo parlare specialmente a coloro che hanno le mani in pasta come te e che amano tanto la tua favella “politichese”. E mentre intanto la povera gente fà come gli acrobati del circo,eseguendo il triplo salto mortale per arrivare a fine mese,tu che fai? Dai l’appuntamento agli amici e agli amici degli amici presso il salone delle feste dell’hotel del tuo amico imprenditore il quale ti ha detto già che tu “qui sei a casa tua”, ti fai applaudire dai alcuni poveri illusi che ti seguono nella speranza di avere una aiuto da te,che sei una persona che ci “ha saputo fare” e da quel gruppo di intimi che da te hanno avuto ciò che cercavano e che ti hanno chiesto per anni, che però hanno vergogna di essere ripresi dalle telecamere e si nascondono il viso o fanno finta di parlare al telefonino quando sono inquadrati dal cameraman .Questa è la tua vita caro disonorevole, ma ti sei chiesto mai se davvero una vita così è degna di essere vissuta?”
Giuseppe Cattano

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