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Regioni ed Enti Locali

Università ad Agrigento: ancora un nulla di fatto!

poloMomenti di tensione e grande apprensione da parte degli studenti oggi al Polo Universitario di Agrigento dove si è riunita l’Assemblea dei Soci per tentare di “salvare” il futuro dell’Università ad Agrigento.

Presenti il Libero Consorzio di Agrigento (ex socio di maggioranza), rappresentato dal commissario straordinario Roberto Barberi, il Comune di Agrigento con in testa il sindaco Lillo Firetto, la Camera di Commercio di Agrigento e il vice presidente del Cupa Giovanni Di Maida oltre al notaio Silvio Scaglia.

Quello che avrebbe dovuto essere un passo in avanti verso la salvezza, si è invece tramutata in una lontana speranza. L’Assemblea dei Soci ha infatti constatato la fuoriuscita dal Cupa del Libero Consorzio di Agrigento; situazione che nei fatti comporta l’impossibilità di garantire quei fondi necessari (circa 774 mila euro ndr) a mantenere in vita la struttura universitaria. E su questo, Comune di Agrigento e Camera di Commercio hanno chiesto al commissario straordinario dell’ex Provincia una revoca della delibera del suo predecessore, Marcello Maisano, che aveva stabilito il recesso da socio del Cupa. Insomma, tutto nelle mani del commissario straordinario dell’ex socio di maggioranza che pare non avere ancora ben chiaro quale ruolo assumere.

L’anno accademico 2016/2017, ad oggi, non vedrà infatti più iscrizioni nei corsi di Architettura e Giurisprudenza ad Agrigento. A questo si aggiunge il trasferimento della facoltà di Beni Culturali a Palermo. Il tutto si traduce in una “morte” sempre più vicina di un Polo Universitario di grandi e belle speranze che avrebbe potuto, se ottimamente gestito e foraggiato, dare un grande contributo all’economia della città.

Oggi le “parti” interessate si sono nuovamente riunite e non sono mancati momenti di tensione. Da un lato il Comune, con in testa il sindaco Lillo Firetto, che sollecitava l’ex Provincia a fare chiarezza; dall’altro il commissario straordinario del Libero Consorzio che sembrava voler prendere tempo. Una situazione che ha mandato in escandescenza il primo cittadino della città dei Templi che durante la riunione fra i “soci” ha perso la calma invitando Barberi, che forse avrebbe preferito rimandare la seduta alla prossima settimana in previsione di un decreto regionale per la ripartizione di fondi ai Liberi Consorzi Comunali che avrebbe riguardato anche il Polo Universitario di Agrigento, a non perdere tempo. “I picciotti aspettanu attia” (i ragazzi aspettano te ndr) ha evidenziato Firetto.

Ancora tanta confusione dunque e soprattutto riunione conclusa con un “nulla di fatto”. Intanto l’Assemblea si riunirà la prossima settimana per una nuova “puntata” di una telenovela che rischia di minare il futuro di tanti giovani agrigentini.

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