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Regioni ed Enti Locali

Università, al Cupa si insedia Gaetano Armao: “guardare all’Europa e al Mediterraneo”

cupa armaoVoglia di rinnovamento e sopratutto di rilanciare il Cupa. Si presenta così l’avvocato Gaetano Armao (in foto) che si è ufficialmente insediato quale neo presidente del Polo Universitario della Provincia di Agrigento.

Un ruolo non certo facile quello del già assessore regionale in una struttura universitaria da mesi al centro di particolare attenzione dopo il rischio chiusura.

Una ipotesi che però non spaventa più di tanto il neo presidente che è apparso con le idee chiare partendo da una razionalizzazione delle spese che potrà così consentire una maggiore stabilità.

L’intento è dunque quello di non far perdere al territorio agrigentino un’importante risorsa che in questi anni ha garantito istruzione non solo a numerosi studenti della provincia, ma a tantissimi ragazzi provenienti da tutte le parti d’Italia.

Non è pensabile – afferma Armao – che altri Consorzi Universitari, anche più piccoli rispetto a quello di Agrigento, riescano ad introitare milioni di euro provenienti da fondi europei. Da oggi non ci sarà bando al quale il Cupa non parteciperà“.

La situazione è difficile, ma ciò che mi ha indotto ad accettare questo importante ruolo è la determinazione del sindaco di Agrigento e del presidente della Camera di Commercio che hanno voluto dare un chiaro segnale di rilancio. Chi mi ha preceduto ha svolto un ruolo importante nell’ottica del risanamento; da questo partiamo per capire ciò che possiamo fare. Taglieremo ancor di più ciò che è superfluo“.

Dobbiamo riconsiderare – aggiunge il neo presidente – il ruolo del Cupa, non come Polo decentrato dell’Università degli Studi di Palermo, ma come entità autonoma sul quale può ruotare tutta l’alta formazione in provincia di Agrigento”.

Presenti al primo Consiglio di Amministrazione, oltre al sindaco di Agrigento Lillo Firetto che ha voluto dare il benvenuto al neo presidente del Cupa, i nuovi membri che affiancheranno Armao in questa nuova sfida: il vice presidente Giovanni Di Maida, il cardiologo Giovanni Vaccaro, il farmacista Paolo Minacori, ai quali a breve si aggiungerà un altro membro nominato dalla Regione Siciliana.

Una Università – continua Gaetano Armao – che sia il centro interculturare che guarda all’Europa e al mediterraneo, aperta ad esperienze nuove che ne facciano crescere lo spessore. Università di frontiera che ospita e che sia ospite, che offra agli studenti opportunità formative, innovative e professionalizzanti; loro sono il futuro ed il senso della missione del Consorzio. Sarà compito del C.d.A. e di tutto il corpo Docente, creare le condizioni affinchè questi obiettivi siano raggiunti“.

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