Università di Agrigento fra incertezze e futuro: ieri incontro del Pd

Si è svolto ieri l’incontro voluto dal Pd agrigentino “Università e Territorio. Nuove strategie per il decentramento” ed organizzato dal parlamentare nazionale, Maria Iacono.

L’iniziativa, svolta nei locali dell’ex Chiesa di San Pietro – spazio Temenos di Via Pirandello, è servita a discutere sulla precaria situazione del Polo Universitario ad Agrigento che in quest’ultimo periodo sta vivendo un momento non facile vista la paventata ipotesi di chiusura.

A fare gli onori di casa l’On. Maria Iacono che nel suo lungo discorso ha tenuto a sottolineare come l’Università ad Agrigento deve tornare ad essere il punto di riferimento di molti giovani, non solo della provincia agrigentina. Un obiettivo che deve però necessariamente passare da una programmazione che non sia più limitata a “tamponare” situazioni d’emergenza, ma abbia l’ambizione di rilanciare il Polo ripensando al sistema universitario agrigentino.

All’incontro era altresì presente il prof. Gianfranco Tuzzolino dell’Università di Palermo che ha voluto evidenziare l’importanza del decentramento universitario, ma che dopo le riforme regionali e nazionali sul mondo dell’istruzione e non solo, ha causato una “crisi” di non poco conto.

Più tecnico, invece, l’intervento del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari, che ha voluto parlare di costi. Un problema che ogni anno si ripropone e che porta numerosi studenti a non iscriversi più nelle sedi decentrate. Su Agrigento, Micari ha proposto l’individuazione di alcuni corsi legati al territorio.

Presenti all’incontro anche il presidente del Cupa, la professoressa Maria Immordino, l’Assessore Regionale istruzione e formazione professionale, Bruno Marziano; il Segretario provinciale del Pd Agrigento, Giuseppe Zambito; il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto.

Un futuro incerto quello del Cupa, ma sul quale si spera possa rappresentare ancora il futuro per tanti giovani