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Cronaca Regioni ed Enti Locali

Viabilità, SP 26: la protesta della popolazione. Panepinto: “attentato alla sicurezza degli automobilisti”

manifestazione-sp26-bisSi è svolta stamani l’attesa manifestazione per alzare la voce e chiedere interventi immediati sulla disastrata strada provinciale 26, strada che collega i comuni di tre province dell’entroterra (Agrigento, Caltanissetta e Palermo) con la strada statale 189 Palermo-Agrigento.

Una protesta per mantenere alta l’attenzione su un tratto viario ritenuto essenziale per le comunità montane dell’agrigentino che stamni si sono dati appuntamento al bivio Tumarrano sulla SS189, bloccando la strada statale che collega Agrigento con Palermo.

Un sit-in che ha raccolto i consensi dei sindaci della comunità interessante non solo dell’agrigentino, ma anche dei comuni nisseni che hanno accompagnato gli slogan degli abitanti e dei politici presenti. Tutti chiedono interventi urgenti per la strada provinciale numero 26. Una strada ritenuta pericolosa per le condizioni e sulla quale i mancati interventi rischiano di “isolare” comuni come San Giovanni Gemini e Cammarata. Grida di proteste anche contro l’ex Provincia Regionale che in questi giorni ha “regalato” non “botta e riposta” tra accuse e chiarimenti.

Oggi la SP 26, unica via di collegamento di un territorio che vede nell’isolamento la sua più grande piaga, è una strada impraticabile e la quotidiana viabilità sia di mezzi leggeri che pesanti “è un attentato alla sicurezza degli automobilisti” dichiara Carmelo Panepinto, Sindaco di San Giovanni Gemini. Con il passare degli anni le sorti della Strada Provinciale 26 assumono un contorno parossistico: “La storia ha dell’assurdo – aggiunge Liborio Giracello, consigliere di minoranza del comune di San Giovanni Gemini – La Provincia aveva approvato nel 2004 il progetto esecutivo relativo ai lavori di ammodernamento della SP26 per un importo di 2.623.894,61 euro contraendo così un mutuo con la Cassa dei depositi e dei prestiti.

“A seguito del nuovo prezzario regionale – continua Giracello – sarebbe stata necessaria però un’ulteriore somma di 903.704,00 euro, prevista nell’assestamento del bilancio provinciale 2004. Erano perfino iniziate le procedure di esproprio dei terreni utili all’insediamento dei lavori ma nessun tipo di intervento sulla strada dissestata si è mai realmente attivato nonostante la disponibilità finanziaria. Solo sporadiche azioni di contenimento, una sorta di rattoppamento del suolo stradale da spazzare via al primo passaggio di un mezzo pesante, utile più a tamponare la rabbia dei cittadini che a ripristinare un’adeguata viabilità.

In prima fila i sindaci dei due Comuni “simbolo”, Carmelo Panepinto e Vincenzo Giambrone. Assente, invece, nonostante la preannunciata presenza il prefetto di Agrigento, Nicola Diomede.

 

 

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