fbpx
Regioni ed Enti Locali

Viadotto Petrusa, oggi il sit-in di protesta

viadotto-petrusaGrande attesa oggi per il sit-in organizzato dalla segreteria provinciale della Cisl di Agrigento per mantenere alta l’attenzione sul Viadotto Petrusa.

Una importante arteria di collegamento fra Agrigento e Favara che sta rendendo sempre più precaria la viabilità agrigentina, già pesantemente penalizzata dalla chiusura di un altro viadotto, quello “Morandi” fra Agrigento e Porto Empedocle.

Quasi sette mesi di chiusura che nel frattempo hanno visto l’inaugurazione in pompa magna del primo lotto della SS640, strada che passa proprio sotto il viadotto Petrusa. Alle 9 di oggi sarà dato il via al sit-in che ha già avuto numerose adesioni anche da parte di quella classe politica che probabilmente è responsabile di questo disagio.

Movimenti, associazioni, sindacati e politica; tutti pronti a protestare e chiedere immediati interventi per un ripristino del viadotto che dopo la demolizione dovrà vedere la ricostruzione con un’opera prefabbricata. Intanto il tempo passa e lo scempio di chi passa per la nuova SS640 “Strada degli Scrittori” rimane in bella vista.

Anche il Movimento 5 Stelle di Agrigento ha aderito al sit-in per la riapertura del Viadotto Petrusa: “La nostra Terra -dichiara la portavoce in consiglio comunale Marcella Carlisi – è stata tagliata fuori dallo sviluppo economico anche per la difficoltà di essere raggiunta, che ha condizionato il trasporto di merci e persone.
Nonostante il progredire dei tempi ci troviamo in uno dei momenti più bui per la viabilità del nostro territorio.
I collegamenti su gomma, non solo con gli aeroporti e le grandi città dell’Isola ma anche con le città vicine, sono in ginocchio per le condizioni disastrose delle strade, in mancanza di ordinaria e straordinaria manutenzione“.
La città di Agrigento – continua Carlisi – è nel caos per la chiusura del viadotto Morandi e l’inefficienza delle strade che ne hanno assorbito il traffico. I collegamenti per Palermo e Catania sono ancora senza una speranza concreta e una data per la fine dei lavori. I cittadini lamentano grandi ed assurdi giri per spostarsi tra Agrigento e Favara. La situazione non è più sopportabile. Abbiamo la consapevolezza che al sit in parteciperanno rappresentanti di partiti che hanno causato tutto ciò. Noi ci saremo ugualmente e ci auguriamo una significativa mobilitazione, non strumentalizzata, che riesca a far capire che il diritto a potersi spostare efficientemente e in sicurezza appartiene anche ai cittadini di questa Terra“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.