Viabilità e infrastrutture nell’agrigentino, Saia (Cisl): “una città isolata e un futuro da costruire”
“La città è isolata, gran parte dei collegamenti stradali per diversi motivi sono chiusi al traffico”.
Lo afferma il segretario provinciale della Cisl di Agrigento, Maurizio Saia, che aggiunge:
“Dopo il Ponte Petrusa, che collegava Agrigento e Favara ed importante arteria per raggiungere la nuova strada statale 640, la chiusura del Viadotto Morandi arteria che collegava con Villaseta e Porto Empedocle , le strade cittadine chiuse al transito dei mezzi a due ruote, è la volta della galleria Spinasanta in direzione Raffadali.
Siamo tornati indietro di 50 anni, nel caso in cui si rendesse necessaria, a causa di eventi catastrofici, l’evacuazione della città ci ritroveremmo con le vie di fuga chiuse”.
“La sicurezza dei residenti sarebbe a serio rischio, l’unica possibilità di fuga dal centro città resta lo scorrimento veloce Agrigento/Palermo, la direzione Porto Empedocle/Sciacca non è proponibile, i viadotti empedoclini, Salsetto e Spinola sono anche essi a rischio chiusura, la direzione Licata prevede l’imbuto Villaggio Mosè. La manutenzione e la sicurezza di strade, viadotti e gallerie è fondamentale, ma è anche vero che la città non può restare isolata. Raggiungere oggi Raffadali da San Leone o dal Villaggio Mose’ diventa molto difficile”.
“Il tema del rilancio degli investimenti in infrastrutture per favorire la ripresa dell’economia oggi è di grande attualità nella politica economica del Paese, e lo deve essere ancora di più in una realtà economica depressa come la nostra, che subisce la carenza di infrastrutture e non può tenere contro di alternative al trasporto su gomma, data l’assenza di strade ferrate e di un aereoporto. L’amministrazione comunale ha aperto da qualche tempo un confronto con gli ordini professionali e associazioni sulle direttive generali per la revisione del PRG e sin dal prossimo incontro è indispensabile immaginare una idea di città futura che preveda anche assi viari di collegamento, alternativi a quelli esistenti, sia per il collegamento con i quartieri satellite che per il collegamento con gli altri comuni”.
“Riteniamo di fondamentale importanza la collaborazione tra gli ordini professionali competenti e le amministrazioni allo scopo di sviluppare nuove idee e progetti e sopratutto impiegare le eccellenze e le tante risorse umane a disposizione di questa terra”, conclude Saia.