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Agrigento, Borsellino (Pdr): “solidarietà ai 13 netturbini”

Il presidente della prima commissione consiliare e consigliere comunale di opposizione al Comune di Agrigento, Salvatore Borsellino (in foto),  interviene sulla questione dei netturbini licenziati dopo la nuova gara d’appalto sulla gestione dei rifiuti nella città dei Templi:

Colgo il momento – sottoliena Borsellino – per esprimere grande solidarietà ai 13 lavoratori che solamente per l’incapacità e l’indifferenza dimostrata dalla nostra amministrazione hanno perso il proprio posto di lavoro. Nonostante il mio interessamento atto ad evitare una simile conclusione non c’è stato niente da fare o non si è voluto fare niente per scongiurare la perdita al diritto al lavoro, sottolineo diritto ,ma evidentemente ai cittadini Agrigentini bisogna parlare solamente di doveri,la tutela per i diritti ai cittadini mi fa pensare che per chi ci governa è solo un optional o meglio ancora un privilegio per pochi. Detto questo, bisogna analizzare la realtà ,da essa si evince amaramente,che ci sono 13 uomini con le loro relative famiglie sul lastrico che già da mesi non possono andare avanti economicamente perché non possono contare più su quella piccola entrata mensile che gli consentiva di vivere più tranquilli. Non sono bastate interrogazioni al Sindaco ,non sono bastate dimostrazioni da parte dei 13 lavoratori dinanzi Palazzo dei Giganti non è bastato nulla di tutto questo per evitare il licenziamento. Non vorrei dilungarmi sulla drammatica situazione che sta attraversando questa gente anche se mi sta particolarmente a cuore,ma la domanda che viene da farci un po’ tutti qual’è “Che cosa poteva fare Firetto?”Quale ruolo doveva svolgere in questa triste storia il nostro super votato Sindaco?”.La risposta è molto facile doveva avere il coraggio di schierarsi a favore dei suoi cittadini,dei suoi elettori ….di questi degni lavoratori che ora non lo sono più…..Come poteva farlo? Impugnando il contratto e chiederne la risoluzione anticipata! Ebbene si e concludo quello che si annuncia e si promette nelle campagne elettorali si dovrebbe mantenere soprattutto quando ne va di mezzo il cittadino che dovrebbe essere tutelato e assistito da chi ci governa non basta decorare le vie con suppellettili e vernici nuove bisogna prima decorarsi le coscienze e tingere esse con i colori della responsabilità e della parola data“. 

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