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Agrigento, via San Girolamo e Centro Storico: intervento di Iacono (Pd)

“È notizia di ieri il distacco di una porzione di intonaco da un edificio privato sulla prospiciente via Francesco Sala, ad Agrigento, e il conseguente intervento dei Vigili del Fuoco il quale ha, fortunatamente, scongiurato situazioni di pericolo di più seria gravità”.

Ad intervenire è il deputato nazionale del Pd, Maria Iacono (in foto) che aggiunge:

“Tutto ciò sottolinea però la straordinaria gravità dello stato di degrado in cui versa il centro storico della Città, e l’improrogabile necessità di operare urgentemente per scongiurare il ripetersi di tali fatti. Come è oramai ben noto, infatti, la via Sala è, oggi, l’unica possibilità di accesso al quartiere San Girolamo, quartiere che già subisce enormi disagi a causa della chiusura della stessa via San Girolamo. Ma tutto ciò, sappiamo, può verificarsi improvvisamente anche in un qualsiasi altro cortile, strada o vicolo del centro storico, ponendo così seriamente a rischio sia il patrimonio storico ed artistico cittadino che, fatto ben più grave, l’incolumità stessa degli agrigentini”.
“Con il solo intento, quindi, di offrire un fattivo e costruttivo contributo, nelle settimane precedenti mi sono rivolta alle Autorità competenti sottolineando la necessità di adoperarsi, con ogni mezzo, al fine di trovare soluzione ad un accadimento che ha leso, e lede tuttora, la quotidianità dei residenti e la loro stessa sicurezza. Ma ad oggi, dopo innumerevoli interventi, tutto pare immutato”.

“Mi sono così rivolta, personalmente, – continua Iacono – proprio pochi giorni addietro, anche al Dipartimento Regionale di Protezione Civile il quale, agendo con tempestività e indubbia competenza, ha individuato la soluzione percorribile. Infatti, con nota ufficiale avente protocollo n. 14663 del 15 Marzo 2016, a seguito dei sopralluoghi e degli studi effettuati, individuando in una cavità sotterranea la causa principale dei dissesti avvenuti, comunica allo sottoscritta e a tutti i destinatari indicati:
– Questo Ufficio, considerato quanto sopra riportato, vista la necessitò improrogabile di rendere fruibile la strada in argomento; vista, altresì, l’urgenza di porre rimedio definitivo ala messa in sicurezza dissestato; considerato che, dagli atti prodotti dalla Soprintendenza BB.CC.AA., si rileva che per tale cavità non sussistono gli obblighi di conservazione, dettati dall’art. 30 del D. lgs 42/2004; suggerisce l’immediato riempimento della stessa al fine di consentire la percorribilità in sicurezza della strada. […] Premesso quanto sopra esposto, si invita IL Sindaco, quale ufficiale del Governo in bade al D.L. 18 agosto 2000, n. 267, a volere adottare i provvedimenti del caso, al fine di prevenire e di eliminare i gravi percoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana, legata all’impercorribilità del tratto viario in argomento.
Si rammenta che il comma 7 dell’art. 54 del D.L. 267/2000 aggiornato alla Legge 125/2008, esattamente recita: – se l’ordinanza adottata ai sensi del comma 4 è rivolta a persone determinate e queste non ottemperano all’ordine impartito, il Sindaco può provvedere d’Ufficio a spese degli interessati, senza pregiudizio dell’azione penale per i reati in cui siano incorsi. – ”.
Tale evenienza, stante il pericolo per la pubblica incolumità, è possibile che venga espletata anche in presenza di contenziosi presso le aule di tribunale, avendo in tal caso cura di coordinare con tutti i soggetti interessati i tempi e i modi di espletamento e richiederne eventuali autorizzazioni agli organi competenti”.

“Per quanto sopra, quindi, forte l’auspicio che tale soluzione venga posta in essere con immediatezza e senza alcuna ulteriore titubanza.

Non è più possibile, infatti, continuare ad accettare per abitudine, rassegnazione o per incompetenza, che il centro storico della città dei Templi continui a vivere in uno stato di tale degrado, o che anche un minimo distacco di intonaco possa mettere a repentaglio la vivibilità di un intero quartiere.
È necessaria, oggi, una azione strategica condivisa, fondata su un’idea di città moderna e sostenibile, capace di liberare tutte le energie presenti sul territorio e attrarre risorse, capacità e competenze. Con la piena consapevolezza, quindi, che enormi sono le difficoltà da affrontare è necessario, superato qualsiasi ostacolo, adoperarsi con immediatezza per porre fine ad una situazione di degrado che mortifica la Città intera e che, davvero, non è più annoverabile tra le cose di questo presente”, conclude Maria Iacono.

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