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Aragona, tornano a nuovo splendore le targhe commemorative degli aragonesi scomparsi nei due conflitti mondiali

“Giustizia e Libertà. Per questo morirono e per questo vivono”. L’epitaffio di Piero Calamandrei, inciso in una delle lapidi, da tempo sbiadite, del Milite Ignoto di Aragona, introduce al ricordo degli aragonesi caduti nei 2 conflitti mondiali.

Oggi, grazie alla lodevole iniziativa di protagonismo civico dell’avv. Raimondo Cipolla ed all’impegno dell’Amministrazione comunale, le targhe commemorative tornano a nuovo splendore. Già restaurate, verranno riconsegnate alla Città nel corso di una cerimonia che si terrà domenica 4 novembre, alle 8.30 in Piazza Umberto I, in occasione della Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale.

Il progetto delle lapidi (apposte alla statua del Milite Ignoto datata 4 novembre 1928), risale a sette anni fa. La sua realizzazione, ricordiamo, si concretizzo grazie all’iniziativa del Lions Club di Aragona ed alla volontà del Comune di Aragona che nel novembre del 2011, alla presenza dell’allora prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino, scoprì le epigrafi. Le lapidi, inoltre, ricordano il primo caduto di Aragona in guerra: si tratta del soldato Pietro Orsini caduto a Dogali il 26 gennaio del 1887. Tra gli eroi anche il Carabiniere Giuseppe Travali vittima delle Foibe.

Luigi Mula

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