Il presidente, con grande fermezza ha ribadito la totale fiducia nel mister Nicola Legrottaglie, che dal suo punto di vista, non è in discussione nè lo sarà, visto l’ottimo lavoro svolto finora, anche a margine delle defezioni presenti nel collettivo con molti indisponibili e infortunati (ricordiamo che nell’ultima trasferta i giganti si presentavano con 8 defezioni ndr).
Altro punto toccato dal presidente è la posizione dell’amministratore delegato Tirri, che in settimana è stato attaccato da qualcuno suoi social network.
Chiariti questi due punti, il presidente a poi fatto il punto della situazione Akragas, spiegando le problematiche legate alle strutture e alla mancanza di sponsor. La società ha dovuto affrontare, a causa del budget limitatissimo, numerosi sforzi economici per la messa a norma dello stadio agrigentino e per il ripiano della situazione debitoria in cui la società versava a giugno.
Non dimentichiamo che senza l’entrata di Giavarini, il nostro amato gigante con tutta probabilità non sarebbe riuscito a presentare le garanzie per affrontare dopo 30 anni il professionismo.
Questo, insieme alla mancanza di strutture e gli enormi costi che un campionato professionistico comporta, dipingono il quadro di una società che ad oggi non ha bisogno di critiche e di ostruzionismo, ma solo dell’affetto e del calore dell’intera città.
Perché come ha detto il presidente, “l’Akragas è della città, e come patrimonio di tutti gli Agrigentini deve essere trattata“.
Giuseppe Paradisi