Ci si aspetta un periodo dei saldi importante, visto che quasi la metà delle famiglie italiane approfitterà dei prezzi ribassati. Naturalmente il settore dell’abbigliamento, tra vestiti, calzature e accessori, sarà il protagonista assoluto delle svendite di fine stagione.
Per quanto riguarda le percentuali di sconto ancora non si può sapere come si comporteranno i singoli esercizi della Sicilia, ma statisticamente nel periodo iniziale, quando il numero delle vendite è maggiore, difficilmente i saldi superano il 40% (attestandosi per lo più tra il 20 e il 30%) per poi salire ben oltre il 50% nella parte finale.
Naturalmente quando i saldi sono agli inizi sarà più facile trovare l’oggetto tanto desiderato, ma si dovrà avere tanta pazienza nell’affrontare code infinite all’interno dei negozi; quelli che aspettano qualche settimana invece potranno fare i loro acquisti con maggiore tranquillità (e magari con prezzi ulteriormente ribassati), ma rischiano di non trovare quello che cercavano.
Le associazioni dei consumatori e dei commercianti hanno dato i loro consigli, che possono essere riassunti in una sorta di decalogo. La prima regola è quella di attendere l’inizio ufficiale del periodo degli sconti; gli esercenti dovrebbero indicare l’oscillazione degli sconti praticati (ad esempio con la formula “saldi dal 30 al 60%”) e devono evitare di evidenziare gli sconti in modo generico se poi valgono solo per determinati prodotti; la merce che viene venduta a prezzo ribassato deve essere separata e ben distinta da quella che non è scontata; sull’etichetta deve essere riportato in modo chiaro sia il prezzo originario che quello scontato; i pagamenti con bancomat e con carta di credito devono essere accettati come negli altri periodi dell’anno; la merce acquistata in saldo può essere cambiata; la cortesia non deve mancare mai.
A queste regole aggiungiamo che i clienti dovrebbero diffidare dalle percentuali di sconto esagerate, uscire di casa con le idee abbastanza chiare su cosa comprare e fare attenzione che non venga attuata quell’antipatica pratica dei prezzi rigonfiati prima dell’applicazione dello sconto: per questo fare un giro sul web e controllare i veri prezzi della merce potrebbe essere utile.
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