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La Crocefissione del pittore Meli: una tela per riflettere sul mistero della Settimana Santa

Siamo entrati nella settimana Santa: sette giorni in attesa della festa di Pasqua che celebra la resurrezione di Gesù.
La liturgia ricostruisce con letture e celebrazioni i passaggi centrali che porteranno Gesù di Nazareth sulla croce, dall’ingresso a Gerusalemme fino all’incontro delle donne con l’Angelo.
È questo un momento esaltato nelle opere di grandi artisti.
ra questi il pittore aragonese , ma di adozione raffadalese, Gerlando Meli, che ha dipinto “La Crocefissione”.
L’opera raffigura le tre croci, ai lati i due ladroni e al centro il Cristo che sovrasta l’umanità, l’opera realizzata con lo stile del Meli dell’estratto informale: “Ho voluto rappresentare le tre croci nere alle quali fa da sfondo un cielo grigio e minaccioso , e in basso , la massa confusa e sofferente che non riesce ad elevarsi. I colori, poi, simboleggiano la pace tra i popoli”, ha spiegato l’artista.
La tela, che è stata esposta nel palazzo arcivescovile di Agrigento, è stata donata al Cardinale Francesco Montenegro già arcivescovo di Agrigento.
La donazione è avvenuta nel corso di un incontro privato a Raffadali alla presenza di Don Giuseppe Livatino già arciprete di Raffadali.
“Sono felice – ha dichiarato il Meli – di aver incontrato privatamente il Cardinale Montenegro e di aver avuto l’onore di donarle una mia opera”
Gerlando Meli è un pittore molto apprezzato e le sue opere sono esposte nei musei e in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero , nelle sale vaticane , negli studi di noti personaggi del mondo dello spettacolo , della politica , della cultura e dell’arte, tra cui il critico d’arte Vittorio Sgarbi custodisce gelosamente un opera del Meli che l’ha definito il pittore dei sogni .
Le opere del Meli hanno fatto dell’autore un nome conosciuto e apprezzato in campo nazionale e internazionale, ottenendo premi e prestigiosi riconoscimenti in tutto il mondo . In una nota scrive di lui il giornalista Salvo Di Benedetto : un’opera di grosso impatto emotivo che non potrà non suscitare suggestioni a quanti vorranno ammirarla.

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