Per tutta la vita ha coltivato la passione per la pittura. E’ un vero campione di modestia con il suo sorriso, la sua generosità, la sua educazione ed il suo stile inconfondibile. Lo conosco da sempre. Una stima cresciuta con gli anni fin quando da bambino, poi sono diventato adolescente e quindi adulto. Era amico di mio padre e per questo sono sempre stato onorato dell’affetto che mi ha riservato. Un giorno mi ha aperto la sua casa per farmi vedere le sue opere.
Luciano Peritore è senza ombra di dubbio il miglior acquarellista licatese, dopo la morte, un po’ di anni fa, del mio professore di disegno alle medie Vincenzo Gullotti. I suoi quadri riescono a trasmettere allegria e serenità. Comunicano con forza concetti, descrivono luoghi, evidenziano bellezze.
Luciano Peritore, campione di modestia, in apparenza timido ha esposto le sue opere in pubblico nel 2011 al Licata ArtFest, organizzato proprio da José Augusto e a cui ebbi l’onore di partecipare. Anche in quell’occasione nonostante gli apprezzamenti e i consensi, compresi quelli del sottoscritto, mantenne un profilo basso e decise di non esporre più i suoi quadri.
I suoi quadri parlano da soli. Quasi gridano per bellezza: si distinguono per colori e soggetti. I suoi paesaggi sfumati all’orizzonte e i suoi fiori colorati di irreale atmosfera. Il porto di Licata, le sue barche, le spiagge sono tra i suoi soggetti preferiti, ma anche paesaggi del nord Italia, dove ha vissuto per anni. E poi la spiaggia di Mollarella che ha gli stessi identici colori dei tramonti mozzafiato su una delle baie più belle della Sicilia.
Luciano Peritore, in pensione dalle attività professionali, papà e soprattutto nonno, si dedica a tempo pieno all’arte e al giardinaggio. Il mio sogno è quello di convincerlo a fare un piccolo catalogo e ad esporre le sue opere così belle, così vere, così tutto.
Amo questo acquarellista campione di modestia. Anche essere modesti e umili e una grande arte, che in pochi hanno.
Francesco Pira