Tale studio fa seguito al precedente saggio storico-archeologico del 2013., pubblicato con Fara Editore, dal titolo “L’ultima dimora del re. Una millenaria narrazione siciliana “svela” la tomba di Minosse”: attraverso quest’ultimo, frutto di ricerche personalmente condotte su Monte Guastanella, la studiosa avanza l’ipotesi che il sito del Monte coincida con quello dell’antica città di Camico e con la tomba-tempio dell’antico re cretese Minosse.
Con dedizione incessante la Professoressa Lombardo ha acceso i riflettori sull’insediamento in oggetto, sino a prima della pubblicazione dei suoi studi, negletto e quasi sconosciuto, ponendolo all’attenzione delle istituzioni locali e regionali, una volta acquisita visibilità nazionale ed internazionale.
Le risultanze degli scavi auspicati potrebbero contribuire a suffragare o meno l’ipotesi archeologica da lei avanzata sull’insediamento, e in caso positivo, fungere anche da volano economico di ripresa e decollo dell’intero comprensorio agrigentino, anche quello talora considerato “interno” e “minore” (Convegno Studi Candidatura Unesco del Monte Guastanella tenutosi a Santa Elisabetta (Ag.) il 18 e il 19 luglio 2015- Campagna FAI 2016 “I luoghi del cuore” con classificazione al secondo posto dell’agrigentino).
Di fronte alla non sempre pronta risposta delle istituzioni locali sul riconoscimento dell’importanza della conoscenza, tutela e valorizzazione di un rilevante patrimonio archeologico-naturalistico, che sta “alle spalle” di Agrigento e della Valle dei Templi ,luoghi per i quali potrebbe sicuramente costituire e rappresentare un valore aggiunto nonché un fattore di traino turistico e tassello virtuoso per il circuito promozionale del territorio, la studiosa ha proceduto in modo incessante e con tenacia i suoi studi e le sue ricerche in Sicilia, sino ad approdare di recente, con personale intuizione, a nuove e sbalorditive acquisizioni legate alla gigantesca figura del grande archeologo Paolo Orsi, che sembrano confortare, legittimare e consacrare appieno le ricerche e l’ipotesi archeologica da lei sostenuta in merito al sito.
Uno studio, quello della Lombardo,che si fregia questa volta della scoperta,trascrizione e pubblicazione di pagine inedite dei taccuini di Paolo Orsi su Monte Guastanella, e dalle cui risultanze la comunità scientifica regionale, nazionale ed internazionale – è auspicio della studiosa – possa da qui in poi trarre profitto.