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Morte Sofia: a 5 mesi dall’incidente ancora ignoto il presunto pirata della strada

Sofia Tedesco

Sono passati cinque mesi da quella maledetta notte d’agosto, in cui ha perso la vita la giovanissima Sofia Tedesco.

Cinque mesi in cui non si è riusciti a dare un volto al colpevole, al presunto pirata della strada che ha lasciato sul selciato la giovanissima scappando via. Troppo pochi gli elementi, a parte qualche pezzo della vettura ritrovato nei pressi dell’incidente. Intanto sul luogo del tragico evento, sarebbe apparsa una scritta che recitava “Giustizia per Sofia”.

Le indagini non si sarebbero fermate, e risulta davvero difficile, soprattutto per i genitori di Sofia, pensare che mentre la propria figlia riposa al campo santo, l’assassino dorma sonni tranquilli e svolga la propria vita come se nulla fosse successo.

Intanto dalle ultime indiscrezioni pare che sia stato iscritto nel registro degli indagati il diciassettenne che era alla guida del veicolo a due ruote. La nuova ipotesi sulla quale di indaga è una presunta storia che il giovane conducente si sarebbe inventato per evitare presunte responsabilità.

I Carabinieri della Tenenza di Favara, che stanno coordinando le indagini, hanno un importante quanto inquietante dubbio: l’auto pirata a cui spesso si è fatto riferimento in questi mesi e di cui avrebbe parlato il ragazzo in sella allo scooter, potrebbe non essere mai esistita.

L’incidente, secondo le nuove ipotesi degli inquirenti, potrebbe essere stato autonomo. Da questa estate invece, si parla di una Fiat Punto che, dopo aver investito i due giovani, sarebbe scappata facendo perdere le proprie tracce. Ma di quell’auto non è mai stato trovato alcun segno, sia sullo scooter che visionando le telecamere di videosorveglianza della zona. Da qui l’ipotesi investigativa che stravolgerebbe il quadro della situazione.

L’indagine, trattandosi di un ragazzo minorenne, adesso è passata alla Procura della Repubblica di Palermo presso il tribunale dei minori.

Ipotesi e indiscrezioni ancora da verificare ma che indicano come ancora oggi nulla si è fermato per ricostruire la tragica vicenda che ha portato alla morte una giovane.

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