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Neonato morì dopo parto prematuro, Asp trascinata in tribunale: il mancato papà chiede 1 mln di euro

“Accertare e dichiarare la responsabilità per la presunta condotta imprudente, negligente ed imperita dei sanitari dell’unità operativa di Ginecologia ed Ostetricia del presidio ospedaliero di Sciacca“.

E’ quanto verrà stabilito dai giudici del Tribunale di Sciacca il prossimo 25 febbraio. A citare in giudizio l’Azienda Sanitaria Provinciale, il marito della donna che partorì prematuramente il proprio figlio nell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca. Il neonato, in seguito a delle complicazioni, fu portato d’urgenza all’unità operativa di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento dove morì. Il mancato papà ha per questo richiesto un risarcimento pari a un milione di euro, dal canto suo l’Asp, non essendo emersi elementi di responsabilità a carico dei sanitari che hanno prestato le relative cure, si sarebbe costituita in giudizio.

 

 

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