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Palma di Montechiaro piange la piccola Ginevra: celebrati i funerali. Il Sindaco: “quella bara bianca ha lacerato i cuori” – VIDEO

Giorno del dolore stamani a Palma di Montechiaro per i funerali della piccola Ginevra, la bambina di due anni morta dopo l’incendio avvenuto in un appartamento di via San Giuseppe lo scorso 21 dicembre.

Nella Chiesa Madre, a presiedere i funerali l’arcivescovo di Agrigento, mons. Alessandro Damiano: “Siamo qui radunati – ha sottolineato – per fissare lo sguardo non sulle cose visibili ma su quelle invisibili; gettare gli occhi del cuore oltre le porte dello spavento supremo e contemplare la piccola Ginevra giocosa nell’armonia Trinitaria. Lì, dove «non vi è più notte e non hanno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illumina …» (cfr. Ap 22,5)”.

“La separazione tragica da una figlia, da un figlio è una esperienza contro natura e segna un prima e un dopo nella vita di ogni genitore. Impariamo – ha esortato i presenti ai funerali , con i volti rigati dalle lacrime – dalla Beata Dei Genetrix Maria, la madre del Signore che in questi giorni contempliamo, stupita, con il bimbo Gesù tra le braccia, e che ritroviamo sotto la croce da dove colui che aveva portato in grembo pendeva. Il silenzio di Maria è più eloquente di tanti discorsi. È un silenzio urlante e allo stesso tempo contemplativo del mistero vita/morte che la supera, che ci supera”.

Presenti ai funerali, anche una rappresentanza delle Forze dell’Ordine e dei volontari intervenuti quella tragica sera, il Sindaco di Palma di Montechiaro Stefano Castellino che ha espresso il cordoglio alla famiglia, a nome della Città ed ha ringraziato quanti, nel tragico evento, Istituzioni e Volontari hanno espresso vicinanza e collaborazione.

Anche il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha fatto pervenire al primo cittadino questo messaggio: “Caro Sindaco, la tragedia che ha colpito la famiglia Manganello, con il doloroso epilogo della perdita di Ginevra, ha scosso il mio animo di genitore, prima ancora che di presidente. Con la serenità dei credenti, la prego, caro Sindaco, di porgere agli inconsolabili genitori il più sincero cordoglio mio e del Governo regionale, sicuro di interpretare anche il commosso sentimento della intera Comunità siciliana”.

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