Dopo il ritrovamento, l’uomo è stato trasferito all’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento dove però il suo cuore ha smesso di battere. L’impreditore è Michele Sanfilippo, 40 anni, stimato e apprezzato professionista dell’agrigentino e amante del parapendio. Una passione che gli è costata cara.
L’allarme è scattato allorquando amici e parenti del parapendista, partito nelle prime ore pomeridiane da Marina di Palma, non vedendolo rientrare all’imbrunire hanno allertato la Sala Operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle e contestualmente la Questura di Agrigento.
Le ricerche, hanno visto impegnate le motovedette CP819, CP765 appartenenti alla Guardia Costiera, che si sono, in una prima fase, concentrate nella zona di mare antistante il Porto di Porto Empedocle in cui era stata agganciata la cella telefonica del cellulare del malcapitato.
In una seconda fase, sotto il coordinamento del 12°M.R.S.C. Palermo si è disposto l’invio di un elicottero del 2° Nucleo Aereo di Catania, dotato di apparecchiatura per la ricerca notturna.