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Porto Empedocle: la Capitaneria sequestra un’imbarcazione intenta alla pesca abusiva

Ieri, domenica 8 marzo, i militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle hanno condotto un’operazione di contrasto alla pesca abusiva a opera di un’unità priva di licenza di pesca intenta a calare le proprie reti nello specchio acqueo adiacente il porto.

Poco dopo le ore 8.00 due motovedette della Guardia Costiera hanno intercettato, nelle acque adiacenti lo scalo di P. Empedocle (tra il molo di ponente e la centrale ENEL), un natante da diporto intento a calare le reti per effettuare cattura di novellame. Le motovedette hanno poi scortato il natante all’abituale ormeggio presso il pontile galleggiante di proprietà comunale, al termine del molo Crispi, dove – con il supporto di militari della Guardia Costiera intervenuti via terra – si è proceduto agli accertamenti di rito nei confronti del conduttore. A M.F. (46enne empedoclino nato in provincia di Milano) sono state contestate la detenzione e l’uso di attrezzi da pesca professionali in carenza della prescritta autorizzazione nonché l’utilizzo di un’unità da diporto a motore in carenza della prescritta copertura assicurativa obbligatoria di responsabilità civile, con irrogazione di due sanzioni pecuniarie rispettivamente da 1.000 € e da 841 €.

La mancanza della copertura assicurativa ha inoltre fatto scattare il sequestro obbligatorio dell’unità e del relativo motore fuoribordo, peraltro entrambi in pessimo stato d’uso, che sono stati affidati ad apposita ditta di Agrigento per lo sgombero e la custodia in area attrezzata. Il personale della Guardia Costiera ha infine proceduto al sequestro di una rete da posta di tipo tremaglio, in mediocri condizioni, della lunghezza di oltre 800 metri, rinvenuta a bordo dell’unità e subito trasferita presso i magazzini dell’Autorità Marittima. I controlli si sono quindi conclusi attorno alle ore 10.30 e non hanno registrato particolari criticità di ordine pubblico.

Il buon esito dell’operazione è stato agevolato da alcune misure, di recente attuazione, in grado di rafforzare la vigilanza e la sicurezza nel litorale di giurisdizione. Tra queste: l’istituzione di nuovi turni di servizio del personale della Guardia Costiera, che consentono una maggiore presenza dei militari e dei mezzi navali del Corpo anche al di fuori dei normali orari lavorativi e nei giorni di sabato e domenica; l’installazione nello scalo di P. Empedocle di videocamere di nuova generazione (dotate di sensori notturni) e di fonti luminose in prossimità di zone poco frequentate; l’attivazione nelle aree portuali di P. Empedocle e di S. Leone di servizi di vigilanza della Guardia Costiera con impiego di personale in abiti borghesi.

Nei giorni precedenti, a seguito di controlli programmati operati nei confronti di alcuni venditori ambulanti presso i mercati di Ribera e Agrigento, sono state comminate tre sanzioni da 1.500 € nei confronti di A.A. (33enne empedoclino), C.D.G.(43enne empedoclino) e F.S. (33enne empedoclino) per violazione delle norme in tema di rintracciabilità dei prodotti alimentari, con sequestro e distruzione dei prodotti ittici in vendita e non a norma. L’attività si inquadra nell’ambito dei controlli disposti nel territorio del Compartimento Marittimo di P. Empedocle al fine di verificare la sicurezza e tracciabilità dei prodotti ittici catturati in mare e commercializzati presso pescherie, centri di distribuzione e ristoranti, ed a garantire la salvaguardia degli stock ittici e delle specie protette o sotto misura, a tutela sia degli operatori regolari del settore che del consumatore finale.

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