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“Processo all’Art. 4”, chiude la tappa palmese del Festival Strada degli Scrittori

Saranno la musica siciliana e il teatro d’impegno a concludere la sesta tappa del Festival della Strada degli Scrittori, a Palma di Montechiaro fino a domenica 18 giugno.

Il weekend, infatti, si aprirà alle 21 di oggi, sabato 17 giugno, con un concerto in piazza Matteotti del gruppo di Canto Popolare Favarese. I musicisti, Mimmo Pontillo, Nino Nobile, Paolo Alongi, Peppe Calabrese, Mario Vasile e Maurizio Piscopo, renderanno in musica e letteratura la storia appassionante della terra di Sicilia.

Doppio appuntamento, invece, per domani, domenica 18 giugno: alle 10, la Pro Loco di Palma di Montechiaro condurrà i partecipanti in un percorso turistico per le strade della città del “Gattopardo” in un percorso sulle orme di Tomasi di Lampedusa; alle 21, a Palazzo Ducale, si terrà invece lo spettacolo “Processo all’articolo 4”, portato in scena dall’associazione culturale “Tessere di Coccio”.

L’opera teatrale, realizzata a cura di Gioacchino Lo Destro, Liliana Azzarello e Piera Lo Leggio, con la scenografia di Gianni Tannorella, ripercorrerà le tappe di un vero processo, quello a carico dell’attivista dei diritti dei lavoratori Danilo Dolci, arrestato il 2 febbraio del 1956 mentre guidava un gruppo di braccianti nelle campagne di Partinico, impegnati in uno “sciopero alla rovescia”. Fu allora che Dolci, al commissario di polizia intervenuto per interrompere la protesta rispose che “il lavoro non è solo un diritto, ma per l’articolo 4 della Costituzione un dovere: che sarebbe stato, era ovvio, un assassinio non garantire alle persone il lavoro, secondo lo spirito della Costituzione”.

E proprio la Legge delle Leggi finirà alla “sbarra”, alla fine, in un complessivo ragionamento sulla tutela dei più deboli e sul diritto ai cittadini di trovare, attraverso il lavoro, la propria dignità. Un tema che si sposa perfettamente con la Strada degli Scrittori, che è anche strada della Legalità, quella che ricorda il giudice Rosario Livatino, il magistrato Antonino Saetta, il maresciallo Giuliano Guazzelli. L’opera teatrale sarà rappresentata da attori non professionisti ma comunque d’eccezione: reciteranno infatti magistrati e avvocati del Foro di Agrigento.
Nel dettaglio, Alberto Seggio interpreterà Danilo Dolci, mentre Gianfranco Gueli rivestirà i panni del suo avvocato, Pietro Calamandrei. Nino Gaziano, invece sarà il pm Lo Torto. Parteciperanno i magistrati Stefano Zammuto, che interpreterà l’avvocato Sorgi e Giancarlo Caruso, che invece interpreterà l’avvocato Battaglia.
Gli altri attori sono Roberto Gambina (avvocato Taormina), Gaetano Bruna (Vincenzo C.), Lilla Azzarello e Piera Lo Leggio (cantastorie), Alessandro Sammartino (commissario), Giovanni Costanza (giudice istruttore), Francesco Tedesco (difensore), Vincenzo Cunteri (carabinere), Giuseppe Lo Dico (presidente tribunale), Salvatore La Longa (primo giudice a latere), Giovanni Costanza (secondo giudice a latere). Altri interpreti sono Roberta Pera, Laura Lo Presti, Maria Spalanca, Ketti Nero, Rossana Avanzato, Erika Russo, Ilaria Sferrazza, Giovanni Augello, Carmelo Di Fazio, Salvatore Loggia, Luigi Vinciguerra, Valeria Li Scalzi, Giuseppe Sodano, la piccola Ludovica Seggio, Paolo Scarnà e il corpo bandistico municipale “Vincenzo Bellini” nel ruolo di banditore. Gli interventi musicali saranno affidati a Piera Lo Leggio (voce e chitarra), Paolo Alongi (chitarra), Mimmo Pontilo (contrabasso e mandolino), Mario Vasile (percussioni).
A partire da martedì il Festival tornerà ad Agrigento per la settimana dedicata alle celebrazioni del 150esimo anniversario della nascita di Luigi Pirandello, che si concluderà il 30 giugno con la consegna del “Premio Pirandello”.

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