Il consigliere comunale del gruppo “Uniti per la Città”, Pasquale Spataro (in foto), non riesce a mandare giù il fatto che Palazzo dei Giganti fin qui non ha preteso ed ottenuto dall’Ente Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi quanto la norma di riferimento prescrive. “Mi riferisco – evidenzia Spataro – alla percentuale destinata alle casse comunali dai proventi derivanti dalla vendita dei biglietti di accesso all’area archeologica e al museo. La legge stabilisce chiaramente il 30%, ma dai numeri e dai dati in mio possesso – sottolinea il consigliere comunale del gruppo “Uniti per la Città” – ciò non avviene, ossia affluiscono in bilancio, nella migliore delle ipotesi, somme che si aggirano attorno al 10%. Un danno non di poco conto se si considera che il Comune di Agrigento è a corto di liquidità ed è in grande sofferenza dal punto di vista finanziario. Non comprendo le ragioni di questa rinuncia, che tanti benefici potrebbe invece determinare per la nostra comunità. E’ opportuno allora – afferma Spataro, promotore di un apposito atto di indirizzo – che l’amministrazione attiva sottoscriva una convenzione con l’Ente Parco stabilendo, in ossequio alla normativa richiamata, che deve essere versato il 30 % dell’introito al Comune di Agrigento, il quale, a sua volta, si impegna ad investire la somma incamerata nella promozione turistica e nel miglioramento dei servizi connessi, che proiettino la città di Agrigento a livello nazionale ed internazionale. Con un incasso più cospicuo, proveniente dal cosiddetto sbigliettamento – conclude Spataro – potrebbe beneficiarne anche la sagra del mandorlo in fiore, la cui organizzazione, fino a pochi giorni dall’inizio, resta purtroppo quasi sempre incerta per mancanza o insufficienza di fondi che si attendono dalla Regione. Capitalizziamo allora al meglio le nostre risorse, non facciamo beneficienza per poi chiedere aiuto agli altri”.