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Social Network: il nuovo “male” del XXI secolo?

Il XXI secolo si è aperto all’insegna di una nuova importante novità: i social network che, grazie a internet, mettono in contatto giovani e meno giovani di tutto il Mondo con un semplice click.

Il potenziale di questi straordinari mezzi di comunicazione è elevatissimo, basti pensare che consentono a chiunque di potere pubblicare e condividere un po’ di tutto, dando di fatto ai fruitori la possibilità di accrescere le proprie conoscenze a 360° in maniera esponenziale; fin qui tutto perfetto.

C’è, come in tutte le cose, un rovescio della medaglia, infatti, molti “abitanti” di questo mondo parallelo, per gioco o per vendetta, mettono alla berlina ed espongono al pubblico ludibrio, soggetti a loro non graditi per i motivi più disparati quali la diversa appartenenza politica, l’essere ex fidanzati o ex amici, creando danni a volte irreparabili.
Chi viene preso di mira, spesso viene travolto dallo sciagurato “post”, “Tag” e dai successivi commenti che gli impediscono di fatto di potersi difendere; si tratta di vere e proprie sentenze anticipate, diversamente dai tribunali, dove “l’imputato” ha diritto ad una difesa. Dopo le vittime “mietute” dagli eccessi dei “sabato sera”, dalle sostanze stupefacenti, dalle risse nei bar, adesso entra in gioco anche il web.
Sono noti, infatti, i casi estremi in cui la pubblicazione, da parte di meschini, di video o frasi infamanti abbiano portato, i malcapitati protagonisti presi di mira, a gesti estremi.

Il consiglio è quello di utilizzare al meglio questi strumenti, con il semplice obiettivo di conoscersi, accrescere le proprie conoscenze senza entrare troppo nella propria vita privata né in quella degli altri e soprattutto non dare peso a quanti, nascondendosi dietro un pc, seminano il male.

Roberto Campagna
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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