Dopo la relazione iniziale di Gianpaolo Miceli, utile ai presenti per avere un quadro chiaro del potenziale, in termini di sviluppo economico legato al turismo balneare, e per ricordare come i rischi dell’applicazione della direttiva Bolkestein, nonostante l’intervento recente proprio di Frits Bolkestein, autore della norma, che ha escluso all’origine l’intenzione di includere nella direttiva i beneficiari di concessioni balneari, siano ancora ben presenti nel territorio, i deputati hanno interloquito con i rappresentanti di CNA, al fine di chiedere ulteriori delucidazioni e chiarimenti in merito. Due le richieste presentate da CNA Sicilia alla III Commissione ARS al termine del dibattito: la prima, di farsi promotrice di una mozione in Aula, affinché il Governo Regionale sollevi la questione della non applicabilità della direttiva Bolkestein direttamente verso il Governo e il Parlamento Nazionale; la seconda, di istituire un tavolo tecnico mirato a snellire le procedure burocratiche legate anche al semplice rilascio di un’autorizzazione o di un permesso specifico, costituito da tutti gli attori interessati dal settore e cioè l’Assessorato al Territorio e Ambiente, l’Assessorato alle Attività Produttive e quello ai Beni Culturali (tramite le Sovrintendenze). La III Commissione, nella sua interezza, si è detta interessata a dar seguito alle proposte presentate, impegnandosi nel breve termine sia a presentare la mozione sia a sollecitare l’istituzione del tavolo tecnico. “Siamo soddisfatti dell’incontro – ha dichiarato Piero Giglione, segretario di CNA Sicilia – sia per i contenuti che per l’oggettivo interesse sull’argomento mostrato dai parlamentari regionali. Un incontro non di facciata dunque – conclude Giglione – che ci fa ben sperare per il futuro”.