Si tratta della presunta attività di frantoi che sverserebbero le acque di vegetazione dopo la molitura delle olive in aree non consentite, fino ad arrivare nei fiumi e nelle acque del mare prospiciente le coste agrigentine.
Un fenomeno più volte denunciato pubblicamente dalla’associazione ambientalista Mareamico Agrigento.
(Guarda il servizio di Stefania Petyx)