Da diverse settimane sulla spiaggia di Cannatello e su quella di lido Rossello ci sono due barche abbandonate, che sono servite a trasportare migranti in Italia.
“Il prossimo 31 luglio scadrà la concessione dell’area del poligono di Drasy nell’agrigentino, che da più di 60 anni viene utilizzata dall’Esercito italiano”.
“Io sono il riccio di mare, so che a voi umani piace mangiarmi, ma voglio ricordarvi che nei mesi di maggio e di giugno mi dovete lasciare tranquillo in mare e non pescarmi, se volete garantire la mia presenza nel futuro ed evitare una sanzione di qualche migliaio di euro! Aiutatemi a sopravvivere rispettando il […]
“Finalmente è stata messa la parola fine ad una lunga battaglia combattuta da Mareamico contro le esercitazioni militari al poligono di tiro Drasy, area confinante con Punta Bianca, dichiarata riserva naturale lo scorso giugno dall’allora Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci”.
Questa mattina l’associazione ambientalista Mareamico Agrigento, in collaborazione con la ditta BRG di Roberto Bruccoleri, hanno resto nuovamente percorribile la pista ciclabile di San Leone, invasa dalla sabbia.
“Lo scorso week end c’è stato molto vento ed una grande quantità di sabbia si è riversata sulla pista ciclabile di San Leone, rendendola molto pericolosa ed in alcuni tratti impercorribile”.
Il drone dell’associazione ambientalista Mareamico Agrigento ha individuato un nuovo sbarco fantasma nell’agrigentino. Un’imbarcazione di circa 7 metri con una quarantina di migranti a bordo è arrivata nella notte nella spiaggia di Misita, tra la foce del fiume Naro e Punta Bianca.
“La scorsa estate la ditta ADLER, che ha costruito un resort all’interno di un Sito di Interesse Comunitario e adiacente con la Riserva di Torre Salsa, ha chiesto ed ottenuto l’autorizzazione per costruire una lunghissima passerella dentro il bosco, al fine di permettere ai propri clienti di raggiungere la spiaggia sottostante”.
“La provincia di Agrigento è l’unica in Italia a non avere un’autostrada. Ma anche il restante sistema viario non è messo bene, per colpa della mancata manutenzione ordinaria e straordinaria.
Lo scenario in Sicilia è certamente drammatico, eppure all’orizzonte si apre uno spiraglio di luce a cui guardano tutti coloro che hanno a cuore la difesa dell’ambiente e chiedono la riconversione dei territori a fini di pace e cooperazione.