L’ipotesi di reato con cui Valenza fu rinviato a giudizio dalla Procura era quella di infedele patrocinio. Valenza, accettò infatti di assistere legalmente l’imprenditore che aveva ricevuto un decreto ingiuntivo da parte della società. Ma con tale società, avrebbe avuto rapporti di lavoro la moglie dello stesso avvocato, da qui è partita la denuncia da parte dell’imprenditore che, probabilmente non volendo assolvere al pagamento delle parcelle professionali, mise su un caso da cui l’avvocato Valenza, ad oggi ne sarebbe uscito pulito “perché il fatto non sussiste”.
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