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Agrigento, la Chiesa di Santa Caterina riapre al culto. Firetto: “la città si riappropria di un bene storico e architettonico”

Agrigento si riappropria di un bene storico e architettonico, luogo di culto e di cultura. Girgenti, attraverso la piazza Pirandello, il complesso monumentale di San Domenico e il Teatro, ricuce con la Chiesa di Santa Caterina il suo rapporto col Rabato fino all’Addolorata e Santa Croce: è un unicum che si ricompone dopo oltre cinquant’anni dalla profonda ferita che fu la frana del 1966“.

Lo afferma il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, dopo il restauro della Chiesa Santa Caterina che riapre al culto dopo oltre cinquant’anni.

È un tassello importante – afferma il primo cittadino di Agrigento – di un processo di rigenerazione urbana e socioculturale, di volontà, di azioni e di intenti, che dal 2020 potrà ridisegnare il futuro di Agrigento. Riprendo le parole del nostro Cardinale: non è pensabile un futuro senza la nostra Cattedrale. Ogni volta che pensiamo al recupero della bellezza in tutte le sue forme e al recupero di pezzi di storia non possiamo non sentirci profondamente indignati per l’indifferenza con cui si continua a giocare al rimpallo delle competenze ignorando il valore della storia e del patrimonio, la sicurezza e la vita delle persone“.

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