Il 26enne ed il 20enne, denunciati alla Procura di Agrigento per l’ipotesi di reato di incendio boschivo in concorso, potrebbero essere accusati anche di ricettazione. Come si ricorderà i due incendiarono la massa di cavi al fine di far sciogliere rapidamente le guaine e ricavare il rame contenuto all’interno.
La polizia sospetta che i fili siano stati sottratti ad un’abitazione privata. Uno dei due giovani si troverebbe ricoverato al centro Grandi ustioni dell’ospedale “Cannizzaro” di Catania.
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