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Agrigento, si discute di “Legittima Difesa”: incontro del Lions Chiaramonte – FOTO

Legittima difesa“. E’ stato questo il tema affrontato ieri al Circolo Empedocleo di Agrigento nell’incontro organizzato dal Lions Club Agrigento Chiaramonte.

Un tema di grande attualità che ha visto illustri relatori parlare di una delle tematiche più “sensibili” dei giorni nostri. Ad introdurre i lavori è stato il presidente  del Club, l’avvocato Gaetano Salemi (in foto a sinistra) ad aprire l’evento con gli indirizzi di saluto insieme all’avvocato Vincenzo Avanzato, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Agrigento. A relazionare sono stati Alessandra Vella, Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Agrigento, l’Avv. Antonio Gaziano, Consigliere Nazionale Forense e già Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Agrigento, e il Professore Francesco Pira sociologo, docente di comunicazione dell’Università degli Studi di Messina. Le conclusioni sono state affidate al Dott. Antonio Garufo, Presidente IX Circoscrizione Lions e al Dott. Gioacchino Cimino, Presidente Zona 25 del Lions che ha voluto ricordare l’impegno lionistico rispetto a temi di forte rilevanza sociale.

Questa tematica – ha affermato l’avvocato Salemirappresenta una problematica della giustizia estremamente attuale e in fermento sia da un punto di vista istituzionale che giurisprudenziale. I fatti accaduti, e che accadono di continuo nei mesi, come quello di Pisa, portano alla ribalta nazionale la norma sulla legittima difesa. A maggio la Camera ha approvato una proposta di riforma della legge che dovrà essere attenzionata dal Senato e che punta ad allargare i limiti dell’autotutela del cittadino“. “Stiamo cercando – continua l’avvocato Salemi – di affrontare la tematica anche da un punto di vista sociale, poiché sono elementi che investono la società civile e creano un impatto rilevante“.

Come Consiglio Nazionale dell’Ordine Forense – sottolinea l’avvocato Nino Gaziano – abbiamo espresso grossissime riserve di carattere teorico nell’applicabilità della stessa riforma“.

Non possiamo dividerci – evidenzia il professore Francesco Pira – tra chi pensa che è giusto sparare e chi invece pensa che non è giusto sparare. La lettura deve essere fatta alla luce di un percorso di potenziamento delle Forze dell’Ordine, di maggiori controlli sul territorio, e di una regolamentazione dell’arrivo dei migranti e della loro permanenza che deve diventare qualcosa che venga assorbito dalla società nel massimo rispetto della legge“.

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