Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, ha così disposto il “non luogo a procedere” per 28 imputati. L’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza di Canicattì, contestava reati di falso e truffa aggravata. Un danno che, secondo l’accusa, era stimato in circa 150 mila euro.