Il 42enne nisseno, che aveva già rivestito questa carica a Trapani, è un revisore dei conti e commercialista. Diversi gli obiettivi prefissati dal neo direttore
“ridare forza e vigore ad un tessuto imprenditoriale unico in Sicilia che spazia dalla viticoltura all’ortofrutta. Rafforzare la filiera corta – aggiunge – è un altro traguardo su cui tutta la Coldiretti è impegnata”. Per Micciché, “un’agricoltura così strutturata come quella dell’agrigentino, dinamica, capace di rappresentare al meglio tutti i comparti tipici merita la giusta attenzione politica e una gestione dei servizi attenta e moderna”
e sottolinea quanto Coldiretti sia concentrata “su importanti progetti che vedono coinvolta l’intera filiera agricola italiana, per creare un sistema forte e coeso in grado di coniugare le sfide del mercato con gli investimenti soprattutto dei giovani imprenditori”.
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