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Crisi del comparto della ristorazione: Fonti crea gruppo Whatsapp RISTOBAR AGRIGENTO

Una situazione difficilissima ed imprevedibile e la voglia di tornare, il prima possibile, ad accendere le cucine , le macchine caffè e ad ospitare i clienti.
È il sentimento che si registra nelle parole , velate di preoccupazione, di Giuseppe Fonti; ma anche cariche di tanta voglio di reagire ad una crisi senza precedenti. Così, il noto ristoratore, con attività a San Leone, Racalmuto e Canicattì, ha creato il gruppo whatsapp “RISTOBAR AGRIGENTO”, per riunire gli esercenti di bar e ristoranti di Agrigento e trovare insieme, una strategia comune per rilanciare il settore.

Un comparto, quello della ristorazione, che insieme a quello del turismo è tra i più colpiti dalla crisi Covid-19, e che, secondo le indiscrezioni sulla cosiddetta “Fase 2”, che dovrebbe partire dal 4 maggio, sarà tra gli ultimi a poter riprendere l’attività.  Il “Gruppo” è stato accolto con grande entusiasmo dagli addetti ai lavori ed ha registrato, immediatamente, più di 50 partecipanti.

L’idea, ha spiegato Giuseppe Fonti, è nata non solo per creare un gruppo solidale, ma anche per chiedere al Comune di Agrigento e alle associazioni di categoria di riunire un tavolo tecnico per fronteggiare il problema. Per Fonti, infatti, è fondamentale che chi dovrà scrivere le regole debba coinvolgere i titolari di bar e ristoranti, perché, sostiene, la ristorazione è un lavoro ha delle specificità che vanno conosciute perchè si possano pensare norme applicabili ed efficaci.

Alla crisi delle vendite, infatti, si aggiungono poi le difficoltà legate all’applicazione delle disposizioni volte a contenere il contagio. In particolare, alla distanza di sicurezza che, nonostante la buona volontà degli esercenti, sarà difficile da imporre ai clienti.
Insomma, “RISTOBAR AGRIGENTO” lancia un grido d’allarme, ma anche di confronto tra gli esercenti, con la consapevolezza che “l’unione fa la forza!”.

È possibile iscriversi al gruppo “RiSTOBAR AGRIGENTO” contattando Giuseppe Fonti al numero 338 7585982.

Luigi Mula

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