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Cupa, studenti in assemblea permanente. Intervento della CISL FP

Resta alta l’attenzione sul caso Cupa, che dopo i primi allarmi circa una possibile chiusura, sembra che si sia trovata la strada per garantire il proseguo delle attività universitarie.

Il vertice di ieri a Palermo, alla presenza dell’assessore regionale Mariella Lo Bello, ha infatti definito il percorso burocratico per elargire le somme che dovranno essere versate dal Libero Consorzio, ex Provincia Regionale di Agrigento.

Una garanzia che però non convince appieno gli studenti del Cupa, che da ieri rimangono in assemblea permanente; e lo rimarranno almeno fino al prossimo venerdì, data in cui dovrebbe esserci nuovamente l’ingresso da parte del Libero Consorzio all’interno dei Soci del Polo Universitario. Sul punto una delegazione di studenti stamani si è recato presso il palazzo dell’ex Provincia per parlare con il commissario straordinario dell’ente ed avere rassicurazioni a riguardo. 

Intanto sul caso Cupa ieri è intervenuta la segreteria provinciale della CISL FP che per tramite del segretario territoriale, Floriana Russo Introito, ha diramato una nota stampa:

Riteniamo che le procedure messe in atto per tentare di salvare il Consorzio universitario siano solamente delle trovate politiche da irresponsabili e da incoscienti. Fermo restando che non può essere messa a rischio la presenza del Consorzio universitario ad Agrigento riteniamo che per risolvere il problema del CUPA il Governo della Regione debba evitare di mettere a rischio di dissesto finanziario la ex Provincia che potrebbe portare l’Ente ad ulteriori ed altrettanto pesanti tagli su organico e servizi. I 750.000 euro che l’Ente potrebbe versare al Consorzio universitario dovrebbero pervenire alla ex Provincia come fondo con destinazione vincolata destinata al Cupa, in aggiunta a quanto invece spetta all’Ente per evitare il dissesto.  La Regione – continua la nota – attraverso un espediente che di fatto non vincola la destinazione del fondi versati alla ex Provincia, ritiene di potere dichiarare domani di avere risolto il problema del CUPA, cagionando però l’appesantimento di una situazione oltremodo debitoria già presente nella ex Provincia.

Il CUPA necessita di fondi aggiuntivi ed è superfluo sottolineare che anche questa “pezza” tappabuchi dell’ultimo momento, metterebbe a rischio l’attuale Consorzio di Comuni, non solo per la quota da avanzare al Consorzio universitario ma per la compartecipazione all’80% nella pesante situazione debitoria in cui versa il CUPA e allo stesso tempo, il Cupa non potrebbe, ovviamente, sopravvivere oltre questo anno accademico, essendo per il prossimo anno in compartecipazione con un socio di maggioranza in dissesto ed in fase di mutamento. Ricordiamo infatti – si conclude la nota della CISL FP – che le ex Province siciliane sono oggetto di un DDL che è ancora in fase di discussione e delle quali sono ancora da definire Chiediamo, dunque, al Governo regionale che si trovi una soluzione definitiva, trovando i fondi per rilanciare la presenza dell’università ad Agrigento“.

 

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