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Elezioni Agrigento: lettera a te che non sei libero

Riceviamo e pubblichiamo la lettera appello di un cittadino, Giuseppe Cattano che si rivolge agli elettori agrigentini in vista della prossima tornata elettorale per le amministrative del 31 maggio e 1 giugno:

La prossima consultazione elettorale è oramai alle porte: questa volta non desidero rivolgermi a chi è libero di potere scegliere ma a chi è vittima dei poteri forti e soggiogato dal vortice della prepotenza politica ;
Sì, voglio parlare proprio a te, che sei imparentato con l’onorevole “Mangiassai”, a te che già godevi di benefici e favori dal tempo del liceo e dell’università e che molti esami li hai superati attraverso bustarelle o scambi di favori;
A te che sei già stato chiamato in questi giorni a “rapporto” dal tuo padrino, il quale non solo ti ha fatto assumere presso quell’ente pubblico attraverso un falsa invalidità e un concorso truccato, ma che ti ha fatto avanzare anche di carriera senza che ne avessi il minimo merito;
A te imprenditore che hai pagato tangenti per avere gli appalti e che vai e vieni dalla segreteria ricevendo spesso minacce che ti vogliono inculcare la paura di veder chiudere l’azienda se non eseguirai gli ordini che vengono dall’alto;
A te che hai fatto tanti soldi rubandoli dalle tasche della povera gente e che fai politica non per servire la collettività ma per servirti di essa;
A te che sei pieno di debiti e senza lavoro e sosti con grande amarezza per ore dietro la porta di quel deputato criminale in attesa di un cenno da parte sua che ti dia l’illusione che si possa preoccupare di te;
A te al quale hanno stretto il cappio al collo e non puoi dire di no: a te che ti sei venduto anche l’onorabilità per avere un posticino al sicuro e hai smarrito il senso della vita e della ragione di esistere;
A te al quale hanno promesso di tirarti fuori dai tuoi guai giudiziari “solo a condizione che..” e sei vittima del ricatto più meschino;
A te che sei stato licenziato per volontà di chi oggi sfacciatamente ti viene a chiedere il voto, chiedendoti ipocritamente se hai bisogno di qualcosa;
A te che non puoi dire di no a tuo fratello, cugino, cognato, zio, nipote, compare, dirimpettaio, vicino di casa e che invece avresti tanto desiderio di mandarli a quel paese;
A te che hai le mani legate e hai venduto il tuo bene più prezioso: LA LIBERTA’
Sì, a tutti voi mi rivolgo : facciamo una cosa nuova questa volta; sganciamoci dalle solite logiche sporche di questa politica che è solo business e potere; non guardiamo al nostro tornaconto immediato ma sforziamoci di guardare tutti insieme in prospettiva: SCEGLIAMO GENTE DAVVERO CAPACE ED OPEROSA, se sapremo ragionare e decidere in maniera differente, se sapremo per la prima volta opporci con la nostra dignità a qualsiasi mercimonio o compromesso, il futuro di tutti sarà migliore, specialmente per i nostri nostri figli. Pensiamoci. I tempi sono maturi“.

Giuseppe Cattano

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