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Elezioni Amministrative, Piazza: “La macchina politica ha solo usato il cittadino come bacino di voti”

Aldo Piazza, intervistato all’inaugurazione del presepe di San Girolamo è stato molto chiaro:

“Il fallimento dell’amministrazione Firetto, come quella di Zambuto non deve essere imputato soltanto allo squallore in cui versa la nostra città. Bisogna capire che non è mai stato fatto nulla per attrarre capitali turistici provenienti dall’estero; non è mai stato fatto nulla per invogliare le aziende ad investire sul nostro comune e sulle grandi capacità attrattive. La macchina politica ha solo usato il cittadino come bacino di voti senza mai occuparsi delle vere necessità.”

Come vede il futuro di Agrigento?

Oggi, per essere chiari, dobbiamo prepararci alla più grande crisi economica che investirà tutta l’Italia e Agrigento è in prima linea.
Parlare di lavoro deve essere il chiodo fisso di chi amministra questa città e non solo un modo per lavarsene le mani dicendo “non ci sono i soldi”.
Come un’azienda, i soldi si devono creare partendo da iniziative e investimenti concreti (pubblici e privati) che non sono mai stati presi in considerazione.”

Piazza, cosa propone di diverso degli altro candidati sindaci?

“Lasciare che la nostra città ritorni alla gestione politica è come creare un nuovo burattino nella mani di chi gestisce interessi esterni alla cittadinanza.
Prima che la città arrivi alla fine, di un percorso ormai segnato, il mio appello si rivolge alla gente impaurita che ancora spera.
Il rischio di trovarci senza strade e servizi efficienti, senza attività e imprese attive è sempre più reale.” – continua Piazza – “Ancora più grave è l’innalzamento del numero dei cittadini sotto la soglia di povertà di cui nessuno si è mai occupato. Parliamo di percentuali altissime che sfiorano il 56%. Il cambio di tendenza può avvenire soltanto con un’amministrazione che non arriva dalla vecchia politica e che pianifica un cambio di rotta estremo. Invito tutti a scendere in Piazza (un cognome appropriato) per manifestare contro la politica in genere. Oggi abbiamo bisogno di essere liberi da chi da decenni vuole Agrigento povera e insignificante di fronte al mondo”.

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