Il 27 gennaio viene celebrata in tutto il Mondo la giornata della Memoria. Un momento per non dimenticare la shoah, ovvero lo sterminio sistematico del popolo ebraico avviato dai nazisti. La data è stata scelta in quanto in questa giornata le truppe sovietiche entrarono per la prima volta ad Auschwitz in Polonia. E li ebbero contezza dell’orrore che era stato perpetrato dall’industria dello sterminio. Il primo campo, quello di Auschwitz era un ex caserma dell’esercito polacco spazzato via dalle truppe naziste. I primi riti delle camere a gas e dei forni crematori cominciarono li. Ma la struttura non bastava. Bisognava aumentare i contenitori di persone e i forni. Così si creò accanto Birkenau, un campo progettato e costruito per contenere l’arrivo di migliaia di ebrei ogni giorno e per eliminarli in fretta.
Quasi 5000 persone al giorno venivano uccise e bruciate in quel campo mentre da tutta l’Europa partivano i carri pieni di ebrei di tutte le età ai quale veniva sequestrato tutto. Un orrore che non si può nascondere e nemmeno dimenticare. Ecco il motivo della giornata della memoria: si deve conoscere quello che è stato fatto per impedire che possa ripetersi. Bisogna trasmettere questo messaggio alle giovani generazioni. A casa, a scuola, in televisione, ovunque si deve ricordare quello che è accaduto e che non deve accadere mai più.
“Quest’anno – afferma il Sindaco di Agrigento Francesco Miccichè – la pandemia ci ha impedito di organizzare iniziative. Ma in futuro si ripeteranno e io voglio essere presente a dare il mio contributo d’informazioni alle generazioni future”.