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Realmonte, celebrata la “Giornata della Memoria”

L’aula consiliare del Comune di Realmonte, ha ospitato la commemorazione del “Giorno della Memoria”. Una riflessione sulla shoah, sulle leggi razziali approvate sotto il fascismo, sulle vittime: italiani, ebrei e non, uccisi, deportati ed imprigionati e di tutti coloro che si sono opposti alla “soluzione finale” voluta dai nazisti. L’evento, fortemente dal sindaco Santina Lattuca e dall’amministrazione comunale, rappresenta il tassello di un percorso in cui la memoria storica non può e non deve essere dimenticata. L’evento, coordinato dal prof. Luciano Carrubba, incaricato per la valorizzazione e promozione delle attività culturali dell’Ente, dopo il saluto del sindaco è continuato con gli interventi dell’avv. Gaetano Salemi, I° Vice presidente Lions Club Agrigento Valle dei Templi, che ha narrato le personali emozioni vissute durante la visita al campo di concentramento di Auschwitz , del prof. Stefano Tesè, che ha portato il saluto della D.S. dell’Istituto Garibaldi, prof.ssa Paola Catanzaro e letto una testimonianza di memoria storica locale del prof. Paolo Cottone. La serata è stata arricchita dal contributo della poetessa Liliana Arrigo, dalla relazione storica di Gero Difrancesco, condirettore della rivista Studi Storici Siciliani e dalla relazione del dr. Carlo Palermo, storico.
“Sono passati 79 anni dal 27 gennaio 1945, allorquando veniva liberato Auschwitz- dichiara il sindaco Santina Lattuca- A partire da quel giorno il mondo conobbe l’esistenza dei campi di sterminio e la follia che può raggiungere l’uomo. Ci vollero altri 60 anni perché venisse istituito il Giorno della Memoria. In questa ricorrenza siamo qui per ricordare tutte le vittime, non solo ebrei, ma anche oppositori politici, omosessuali, disabili, zingari, militari, un vero e proprio genocidio a cui ha contribuito anche il nostro Paese. Le leggi razziali del 1938 sono tra le pagine più vergognose della nostra storia. Erano 120 mila gli ebrei italiani che subirono restrizioni e che, dal ’43, vennero deportati e uccisi. In quegli anni nacquero anche i primi movimenti partigiani diversi per ideologia, ma con unico grande obiettivo, combattere il nazismo e il fascismo. Poi la Liberazione, la scelta della Repubblica, l’entrata in vigore della nostra Costituzione nel 1948. Nel mondo, però, da allora ci sono stati e sono in atto molti altri genocidi, pertanto dobbiamo continuare a ricordare, tenere viva la memoria, tenere viva la democrazia e combattere la parte oscura dell’umanità.
Ringrazio il prof Carrubba, che ha coordinato l’evento, nonché, l’ avv. Salemi dei Lions, il prof. Gero Difrancesco, la poetessa Liliana Arrigo, il dottore Carlo Palermo, il prof. Stefano Tese, che ha rappresentato la scuola ed ha portato il saluto della Dirigente Paola Catanzaro, l’assessore Domenico Coco, il Vice Presidente Irene Pilato e i consiglieri Infurna e Siracusa ed i tanti partecipanti all’incontro. Concludo, citando una frase di Levi, per ricordare : “di amare la vita , di amare i tuoi simili, di avere il piacere di amare i tuoi simili “.

“Noi siamo qui oggi per commemorare le vittime dell’Olocausto – ha dichiarato il vice presidente del Consiglio comunale, Irene Pilato- ma anche e soprattutto per il dovere di conoscere uno dei capitoli più bui della nostra storia affinché non si ripeta più . Perché “Quel che è accaduto non si può cancellare ma si può impedire che accada di nuovo “(Anna Frank).Ecco il senso del giorno della memoria . Riviviamo un ricordo di fatti atroci avvenuti tanto tempo fa e lo facciamo perché la memoria è indispensabile per non ripetere nuovamente gli stessi errori . Ricordare nutre la nostra mente e il nostro corpo e ci permette di ripartire più solidi di prima. Perciò, ogni giorno ed oggi più che mai, facciamo in modo di non dimenticare”.

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